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Dall'archivio:

“ASCOLTATI DA NOI PER VOI” by Trex Roads Rob Leines – “Blood Sweat and Beers”” (2021)

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

Un vero blu collar, ecco chi è Rob Leines. Un lavoratore americano, uno che ha fatto lavori durissimi e con il suo talento piano piano sta riuscendo nel suo sogno di diventare un musicista a tempo pieno. Figlio di militari e nativo della Georgia, patria del southern rock, Rob è stato per anni un saldatore per compagnia petrolifere e del gas lungo la costa pacifica, un lavoro pesante che non gli ha impedito di tentare la via della musica e nel 2018 fa uscire il suo esordio Bad Seed. Un disco in cui si fonde la musica della sua terra natia, il country rock e il blues con una spruzzata di influenze bluegrass, una musica eccitante e divertente, testi diretti in faccia senza fronzoli. E via verso una tournée di oltre 200 date, una serie infinite di live che lo ha portato ad aprire anche concerti dei Whiskey Myers e Dwight Yoakam, il nome comincia a girare e poi arriva questo problema del virus, i concerti si bloccano ma non le bollette. Quindi Leines torna per un po’ alla sua carriera di blue collar, qualcuno deve pur pagarli i conti e la sua musica rimane lì, finita ma in un cassetto. Eccolo qui il prodotto, un upgrade di sound e ispirazione deciso, lo stesso Rob racconta che proprio quel suo suonare così tanti live e aver condiviso il palco con musicisti eccezionali, lo hanno migliorato e si sente!

 

I suoi amori giovanili per heavy metal e hard rock hanno lasciato il segno, il suo sound è un rock and roll da strada a tutto tondo, nel mixer ci trovate rock, country, honky tonk, southern e hard rock conditi dai testi di un lavoratore, delle sue bevute, dei suoi amori e senza peli sulla lingua. Deciso, ironico e irreverente, basta il titolo Blood Sweat and Beers e la copertina che ritrae il nostro in primo piano, spavaldo e sicuro di sé con le mani intrise del sangue del titolo, come a mimare un zitti ora parla la mia musica : e che musica signori! Il disco è composto da 10 pezzi esaltanti, divertenti, eccitanti e dannatamente diretti come un pugno in faccia.

10 pezzi con l’acceleratore pigiato a tavoletta, una corsa a tutta velocità, la sua voce e la sua chitarra che graffia l’aria, ritmo e voglia di fare musica.

Premete play e parte Bailin’ Hay, un groove assassino invade gli speaker, il lavoro magistrale della chitarra e una produzione pressoché perfetta fa il resto, con il tocco di una pedal-steel e un’armonica per ancorare questo rock da strada alle radici del sud. Le storie di Saturday Night sono uno dei singoli e il riff indiavolato fa il resto, un inno ecco cos’è questo pezzo, la colonna sonora della musica di Rob Leines. Immaginatela live, ecco ora provate a non immaginavi scatenati e urlanti. Bellissima.

Southern Breeze smorza un po’ i toni, una bellissima road song, solare e leggera come la brezza primaverile ma con un’anima rock, la voce offre una prestazione rimarchevole. Una dedica alla vita del sud, sempre la sua terra, sempre quei profumi e quelle sensazioni.

Poi parte un pezzo come Rock ’n’ Roll Honky Tonk Life e riparte la danza, scatenata, sfrontata ad alta gradazione alcolica, un dipinto della vita da strada di Rob Leines, sempre in tour, a mettere a ferro e fuoco locali fumosi e palcoscenici su e giù per gli States. Un racconto autobiografico elettrizzante e divertente, uno dei miei pezzi preferiti e che dire dell’assolo di violino? Tocco geniale. Uno di cui pezzi da far ripartire non appena sfumano verso la fine.

La ballata Hold On, è una splendida canzone d’amore country, ispirata e assolutamente non fuori posto, anzi serve a spezzare un po’ l’atmosfera di divertimento sfrenato ma poi parte l’altro singolo Drinkin’ Problem, e tutto ritorna sui binari precedenti, un pezzo con un groove che ti rapisce, la chitarra elettrizza l’aria, la pedal-steel ricorda che è pur sempre una storia di alcol e bar e quindi molto country, anche se condita da molta auto-ironia e rock and roll.

Un disco con una presa live, 10 pezzi che sembrano registrati in uno dei locali sconquassati dalla carica di questo ragazzo della Georgia ma con un animo californiano, un artista che è pronto ad assalire di nuovo i palcoscenici degli Stati Uniti, con la sua chitarra e la sua musica, una musica che è una medicina in questi tempi, un inno alla voglia di ballare e divertirsi con queste storie dell’America blue collar.

Quindi poche esitazioni, comprate questo disco, giù i finestrini e via a tutta velocità, se volete una scarica di elettricità dannatamente divertente l’avete trovata.

 

Claudio Trezzani by Trex Roads  www.trexroads.altervista.org

 

(nel blog trovate la versione inglese di questo articolo a questo link : https://trexroads.altervista.org/blood-sweat-and-beers-rob-leines-2021-english/ )

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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