Sono 85 i ciclisti morti sulle strade italiane da gennaio, quasi come la metà dei ciclisti che hanno appena partecipato al Giro d’Italia, e il solo mese di maggio ha chiuso con 25 decessi, il massimo mensile da inizio anno. Nei primi cinque mesi l’incremento delle vittime è stato del 25 per cento (68 nello stesso periodo del 2024).
Sono i dati raccolti e analizzati dall’Osservatorio Sapidata-Asaps, l’Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale. Da inizio anno sono deceduti 79 uomini e 6 donne, 40 avevano più di 65 anni; nove le vittime di pirati della strada, fuggiti dopo aver ucciso i ciclisti. Per quanto riguarda le regioni, in testa c’è la Lombardia con 19 morti, poi Emilia Romagna (13) e Veneto (10).
Segnano invece un calo del 12 per cento i pedoni travolti e uccisi, sei nell’ultima settimana, 148 da inizio anno contro i 169 del 2024. Le vittime sono 97 maschi e 51 femmine, di cui 73 con più di 65 anni. Il Lazio è in testa alla classifica con 26 decessi, di cui ben 17 a Roma, seguito da Lombardia (23) e Campania (12).