Arpa: nella notte di ieri venti oltre i 100 km a Milano e ad Arconate. Oggi stop ad Area C

+ Segui Ticino Notizie

Ricevi le notizie prima di tutti e rimani aggiornato su quello che offre il territorio in cui vivi.

MILANO Lunedì i valori più elevati delle raffiche di vento sulla pianura occidentale della Lombardia, secondo il Servizio meteo dell’Arpa, sono stati rilevati dalla stazione di Arconate (Milano), dove alle 12:40 sono stati toccati i 104 km/h.

Alle 13:30 i temporali hanno raggiunto la provincia di Bergamo dove a Tavernola (185 metri sopra il livello del mare) sono stati toccati i 108 km/h di raffica lineare. Nella notte, invece, la raffica di vento più forte è stata registrata a Milano dalla stazione di via Juvara, con 104 km/h. Per quanto riguarda le precipitazioni negli ultimi sette giorni le piogge cumulate più elevate riguardano la stazione di Saronno, ad ovest della Regione, con 147 mm; ad ovest della Lombardia la stazione di Padenghe sul Garda ha rilevato 166 mm. Ma al di là delle cumulate complessive il dato più rilevante è l’intensità delle precipitazioni registrate: il valore più elevato si è avuto alla stazione milanese di via Juvara, che in soli 10 minuti ha registrato 46 mm di pioggia cumulata.

“Abbiamo deciso di sospendere Area C per le giornate di oggi e domani, ma invitiamo a limitare gli spostamenti in citta’”. A dichiararlo e’ il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, in un post pubblicato sul suo profilo Facebook. A causa delle infiltrazioni di acqua e degli alberi caduti nei cortili di pertinenza, “e’ stato necessario chiudere due scuole dell’infanzia e tre nidi che stavano ospitando centri estivi” ha aggiunto il primo cittadino meneghino. “Sono attualmente chiusi il Museo di Storia Naturale, il Planetario, il Castello, il PAC, le sedi anagrafiche sono rimaste aperte, come anche i cimiteri. Grazie al pronto intervento dei mezzi e del personale di MM – ha continuato nel post – non si sono registrati allagamenti permanenti nei sottopassi o sul sedime pubblico; prosegue comunque il monitoraggio degli spurghi di Seveso e Lambro.” Infine, il sindaco ha ricordato che “i parchi sono e resteranno chiusi fino a quando non avremo certezza che saranno fruibili in piena sicurezza. E’ di grande importanza che anche le aree verdi alberate e i parchi non recintati non vengano frequentati nei prossimi giorni”. Nelle prossime ore “ci concentreremo anche sulla conta dei danni – conclude, – questo per portare avanti le dovute istanze e poter accedere ai fondi regionali e statali che saranno messi a disposizione per questa calamita’”. (

■ Prima Pagina

Ultim'ora

Altre Storie

Pubblicità

Ultim'ora nazionali

Altre Storie

Pubblicità

contenuti dei partner