ARLUNO – La questione risale al 2008 ma ora pare in via di una definizione positiva. Fu allora che, in via Kolbe, fu effettuato uno scavo abusivo a cui si procedette poi con un parziale riempimento di terra. Ma quel materiale che servì per il riempimento in cosa consisteva? E da dove proveniva? E’ quello che, all’epoca, il comune di Arluno chiese di sapere a chi deteneva la proprietà delle aree in cui lo scavo fu effettuato. Per la precisione, il comune chiese ai proprietari di produrre un piano di caratterizzazione che servisse per individuare quel materiale di riempimento.
Nessuno dei soggetti coinvolti nell’ordinanza con cui il comune chiedeva questo procedette però a dare attuazione a tale piano. Si arriva a quasi dieci anni dopo, al 20 novembre 2018, quando l’Arpa compie dei rilievi u quell’area ed evidenzia anomalie legate alla presenza di arsenico; a questa conclusione l’Arpa giunge lo scorso 7 febbraio. Ed è un orientamento di cui il comune governato dal sindaco Moreno Agolli ha tenuto conto per cercare di chiudere definitivamente la questione. In una delibera approvata di recente, infatti, la giunta conferisce mandato all’ufficio tecnico comunale affinché metta in moto le procedure per l’incarico del progetto di bonifica e il reperimento delle risorse necessarie a porla in essere. Una situazione di scompenso ambientale sta quindi per essere sanata con beneficio per tutta la popolazione.
Cristiano Comelli