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Arluno ‘censisce’ il patrimonio arboreo del Comune

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ARLUNO –  Sono stati sezionati uno a uno. E questo lavoro è sfociato in una relazione che ne ha deciso i destini. L’amministrazione comunale di Arluno retta dal sindaco Moreno Agolli ha voluto dare luogo a una significativa opera di ricognizione degli elementi che compongono il patrimonio arboreo del paese e ora si appresta alla fase  dell’azione sulla base di una relazione fornita dai tecnici agronomi designati.

Una prima nota, redatta da Luigi Caffa, ha posto in evidenza “la necessità di effettuare l’abbattimento di tre soggetti arborei che non hanno superato il test effettuato e di valutare per i restanti tre soggetti se procedere all’abbattimento immediato in via cautelativa o prevedere le risorse economiche per garantirne il monitoraggio finalizzato alla loro conservazione”. Una seconda nota pervenuta dall’agronomo Tommaso Chiarini ha fornito la disponibilità all’effettuazione di un test di stabilità relativo a un platano, classificato con il numero 323, che fa bella mostra di sé nella frazione di Rogorotto.  Risultato finale: la giunta ha optato per l’abbattimento di due esemplari plantiferi “che non hanno superato il pulling test”, ovvero il carico applicato a un albero per valutarne la resistenza delle radici e quindi la capacità della zolla di non distaccarsi.  Altri dodici esemplari saranno invece sottoposti ad azione di monitoraggio. Si tratta, nello specifico, di un cedro atlante al parco dell’Orologio, tre deodara di cui due al parco Donatori del Sangue e uno in via Castiglioni, un platano di via Villoresi nella zona della biblioteca, altri quattro cedri deodara di cui tre in piazza Europa e uno al parco 8 marzo, un ailanto e un platano al parco Toti, un cedro deodara in piazza Europa, un pioppo nero in via Rossini e un platano Rogorotto al parco di via Fratelli Cervi. La spesa che il comune sosterrà per queste operazioni di verifica ammonta a 19.020 Euro.

Cristiano Comelli

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