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Area B, Regione Lombardia: non funziona. Sala: la difendo

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MILANO “Ormai è evidente: a Milano Area B non funziona e area C è percepita dagli automobilisti come una fastidiosa, ingiusta e dispendiosa gabella”.

Lo ha detto l’assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, a margine della sottoscrizione dei protocolli d’intesa con le Forze dell’ordine e le Forze armate per la libera circolazione sui mezzi di trasporto pubblico.

“Da sempre – ha aggiunto Lucente – sono contrario a ticket e restrizioni che ricadono unicamente sui pendolari e sulla gente che lavora”. E in tal senso, l’assessore ha chiesto un incontro con il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, per discutere della questione e provare a condividere un percorso alternativo in ambito trasportistico, in grado di armonizzare le esigenze della sostenibilità con quelle di chi deve raggiungere quotidianamente il capoluogo per lavorare.

“Da tempo – ha proseguito – da più parti di chiede di entrare in possesso dei dati di accesso su area B. Sino ad oggi nessuna risposta: evidentemente i numeri non sono ‘buoni'”.

“Regione Lombardia – ha spiegato l’assessore regionale – ribadisce la sua volontà di collaborare per individuare soluzioni innovative in tema di mobilità sostenibile. Sono un convinto assertore del dialogo e del confronto. Ecco perché il coinvolgimento di enti, istituzioni e associazioni è l’unica strada da seguire per trovare una soluzione soddisfacente in merito alla viabilità”.

“Di sicuro – ha concluso Lucente – non possono essere solo i pendolari a pagare le politiche ecologiste di Milano: area B e area C non possono essere la soluzione”.

SALA LA DIFENDE
“Sono assolutamente certo che dal punto di vista ambientale Area b e’ partita bene e difendo assolutamente il lavoro che e’ stato fatto”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala, a margine di un evento in Comune, parlando del provvedimento di Area B dopo le polemiche dei giorni scorsi. Sala replica alle dichiarazioni del capogruppo dei Verdi Carlo Monguzzi – che aveva riferito di un aumento di 50mila ingressi di media al giorno in piu’ tra febbraio e marzo – accomunando le sue osservazioni a quelle dell’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente e del senatore di Fratelli d’Italia, ex vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato: “Rispetto a questo apparente modo di vedere comune tra Monguzzi e Lucente o anche De Corato, se pensano che l’area b debba essere trasformata in una congestion charge, perche’ oggi e’ una low emission zone, lo dicano. Vengano in consiglio. Ma perche’ continuano a utilizzare i giornali? Io sono abituato a lavorare con atti formali. Le loro analisi non sono basate sulla realta’”. “La nostra realta’ e’ quella che adesso ho detto”, dopodiche’ “i dati ci sono, ovviamente sono in elaborazione. Ma siccome questi parlano prima di aver visto i dati e i dati di cui si parla non corrispondono a realta’, io dico solo quello che so dalla lettura dei dati. E quello che so e’ che le auto che entrano in area b sono meno di 400mila al giorno”. Peraltro, conclude, “ad oggi non sappiamo quanti hanno cambiato la macchina, perche’ se hanno cambiato la macchina dal punto di vista ambientale e’ un successo. Altra domanda: e se non avessimo fatto area b? Sarebbe anche peggio”.

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