RICEVIAMO & PUBBLICHIAMO ARCONATE – <<Illustre signor Sindaco, riscontro, in nome e per conto della mia assistita Opera Pia Castiglioni la Sua comunicazione – senza protocollo, ma inviata il 26 marzo – con la quale veniva richiesto di conoscere – entro 24 ore – se Opera Pia Castiglioni S.r.l. o alcuno dei suoi soci avesse segnalato la struttura di sua proprietà, realizzata nell’ambito di un contratto di project financing, «al signor Prefetto di Milano per l’accoglienza delle persone risultate positive all’infezione da ‘Covid19’»
Si ignora completamente a che titolo detta richiesta sia formulata, stante che la struttura è di proprietà della scrivente e la convenzione con code- sto Comune impegna la scrivente ad utilizzarla per realizzarvi una RSA e centro diurno, utilizzazione – a beneficio anche dell’interesse pubblico e degli abitanti del territorio che viene impedito solo dall’estremo ed ingiustificato ritardo di codesto Comune quanto al perfezionamento del solo collaudo tecnico-amministrativo.
In ogni caso, e solo in funzione collaborativa, si comunica che né la scrivente né i suoi soci hanno segnalato al signor Prefetto di Milano la struttura per l’accoglienza delle persone affette da Covid19 nell’ambito dell’emergenza sanitaria in atto, che pure obbliga tutti alla massima collaborazione.
Come certo non sfuggirà, peraltro, le Prefetture non sono organi competenti in argomento. In una logica costantemente collaborativa – che caratterizza la mia assistita, a differenza di codesta amministrazione municipale – si segnala che l’Unità di Crisi di Regione Lombardia ha fatto sapere che intende avva-
lersi della struttura per ospitare persone provenienti dagli ospedali del territorio in fase di dimissione.
Queste decisioni sono assunte dall’autorità sanitaria con esercizio di poteri d’urgenza e necessità (ex legge 23 dicembre 1978, n. 833, l’art. 32) di concerto ed in coordinamento con l’ATS competente – autorità, peraltro, titolare di poteri di requisizione d’urgenza. Nemmeno serve rammentare a codesta amministrazione che – in forza delle norme in vigore adottate nell’ambito dell’emergenza sanitaria in corso – i poteri d’ordinanza delle amministrazioni municipali sono sospesi ex lege.
Per l’ipotesi in cui la disponibilità della struttura sia effettivamente richiesta dall’autorità competente, alla quale spetta ogni valutazione in argomento, si anticipa che la scrivente – sempre in logica di collaborazione ed attivazione di tutte le energie disponibili a servizio delle persone in questo difficile momento ed a servizio del territorio – non solo si rende del tutto disponibile ma che attiverà anche servizi attivi a beneficio della popola-
zione locale affinché il personale medico specializzato che si trovasse ad operare presso la struttura possa fornire ogni informazione utile ai cittadini che si trovano presso il territorio di codesto Comune di Arconate enel territorio circostante.
prof. avv. Luca R Perfetti