Anziano investito a Milano, pirata della strada trovato in una lavanderia

Polizia Locale Milano, 'senza fissa dimora, non facile trovarlo'

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“All’incidente hanno assistito dei testimoni e quindi la dinamica è stata abbastanza chiara sin dall’inizio ma, una volta individuato il mezzo, restava da trovare il conducente, che essendo senza una dimora fissa ci ha costretti a sguinzagliarci in giro giorno e notte fino a quando, mostrando le sue foto a dei cittadini, abbiamo scoperto dove stava”.

Lo ha detto il comandante della Polizia Locale di
Milano, Gianluca Mirabelli, durante un incontro con i
giornalisti sull’investimento del pirata che ha causato ieri la
morte di Franco Bertolotti.

L’uomo, un 29enne egiziano con qualche piccolo vecchio
precedente, regolarmente in Italia, vive da solo senza un posto
fisso ed è titolare di una impresa singola di pulizie. È stato
trovato nella lavanderia dove abitualmente porta la biancheria
di un motel per cui lavora, e non ha opposto resistenza.
Dalla targa riferita dai testimoni e dal modello del furgone
gli agenti del Nucleo Radiomobile sono arrivati a un contratto
di noleggio che aveva stipulato per lavoro, che riportava i suoi
dati e la foto di una patente egiziana, sulla quale sono in
corso accertamenti.

Dopo aver investito l’anziano, essersi fermato ed essere
ripartito, l’uomo ha abbandonato il mezzo in via Crema ed è
andato a lavorare in un motel poco distante. Poi nel pomeriggio,
dopo aver letto che si cercava un pirata della strada, ha
staccato il telefono, ma è stato ugualmente individuato a
Segrate (Milano) dove i vigili erano andati a cercarlo.
Ora si trova nel carcere di San Vittore in attesa
dell’interrogatorio di convalida e degli esiti delle perizie sul
furgone, che riporterebbe comunque evidenti segni di
investimento.

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