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Dall'archivio:

Antonio De Cristofaro a Corbetta presenta il suo libro su Lucrezia Borgia: “Non avvelenò i mariti, morì in odore di santità”

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Un libro storico che tratta della figura di Lucrezia Borgia, Duchessa di Ferrara. Scritto da Antonio De Cristofaro che per tanti anni ha insegnato lingua e letteratura inglese e ha vissuto dapprima a Bareggio e poi a Corbetta. Il professor De Cristofaro domenica era a Corbetta, durante la festa di tante associazioni, insieme all’Aicit. Ha proposto alcuni suoi libri in cambio di un’offerta da devolvere all’associazione contro in tumori. E ha colto l’occasione per presentare il suo volume su Lucrezia Borgia.

CORBETTA – Figura controversa e figlia illegittima di Papa Alessandro VI. Colei che divenne Duchessa di Ferrara nel 1501. “E’ una storia ricavata da documenti originali – spiega De Cristofaro – direttamente dal segretario del Papa e tradotta dall’inglese. La vita di Lucreazia Borgia si svolse in due momenti distinti. Il primo, fino all’età di 19 anni, quando visse a Roma. E, successivamente quando si spostò per sposare Alfonso I d’Este a Ferrara. Si sposò tre volte. Il suo secondo marito venne ucciso, mentre il primo e il terzo le sopravvivono”. Il libro sfata, quindi, la diceria, che Lucrezia Borgia avvelenasse i mariti. Anzi, morì addirittura in odore di santità e fu antesignana di molte cose. Il professor De Cristofaro spiega il contenuto del suo libro nel video che presentiamo.

“Oggi a Corbetta ho colto l’occasione dell’amicizia con il presidente di Aicit per cercare di fare qualcosa – conclude – e divulgare il mio primo libro che avrà un seguito con un altro volume che presenteremo successivamente”.

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