Antonio Bonomi: il sentimento nelle facce dei frati ricavate dalle castagne matte

La peculiarità di questo artista era la capacità di ricavare dalle castagne matte autentici ritratti – cogliendone il sentimento - di quei frati Agostiniani Scalzi che avevano vissuto nel ‘Turbigh in Giò’ per due secoli (1635-1807).

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E’ terminato recentemente il restauro in Via Novara di quella che fu l’abitazione del nipote di Carlo Bonomi, il Bunumin. Antonio Carlo Bonomi nacque il 31 luglio 1906 e morì il 26 novembre 1985 e fu pittore, restauratore e intarsiatore. Aveva sposato Drina Braga e non ebbe figli. Oltre alla sua abitazione progettata dallo zio Carlo, ricca di boiserie, di lui rimangono una infinità di opere pittoriche distribuite nelle case dei turbighesi. Sciatore provetto, l’album di famiglia che le nipoti conservano con grande cura, documenta la grande passione per gli sci che aveva costruito con le sue mani.
Ma la peculiarità di questo artista era la capacità di ricavare dalle castagne matte autentici ritratti – cogliendone il sentimento – di quei frati Agostiniani Scalzi che avevano vissuto nel ‘Turbigh in Giò’ per due secoli (1635-1807). Le sue figure, vere opere d’arte, acquistano respiro e continuano a vivere nel loro tempo settecentesco davanti ai nostri occhi.

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