“Fare lezione con 14 gradi in classe non è accettabile, per gli studenti e per tutto il personale docente e scolastico. Questa mattina i ragazzi del “Mainardi” di #Corbetta hanno deciso di scioperare per far sentire la loro voce, dopo anni di silenzi e problemi irrisolti, e la nostra Assessore all’Istruzione Elisa Baghin ha ascoltato il disagio e le richieste degli studenti. Non li lasceremo soli, come Amministrazione sosterremo le loro richieste supportando le iniziative che porteranno avanti ufficialmente presso Città Metropolitana di Milano e Ministero dell’Istruzione per risolvere i problemi dell’Istituto!”.
E’ la pagina Facebook del sindaco di Corbetta Marco Ballarini a dar conto della terza protesta, in pochi giorni, degli studenti magentini e dell’est Ticino. Così stamani, dopo le manifestazioni all’Ipsia e al Liceo Bramante di Magenta (giovedì e venerdì scorsi), è toccato a ragazze e ragazzi del Vasco Mainardi di Corbetta. Una realtà importante, sul territorio. Il 1 settembre 2012 l’IIS Vittuone, con l’Ipsia Mainardi di Corbetta, ha dato vita alla nuova istituzione scolastica autonoma IIS Alessandrini Vittuone. Lo storico istituto tecnico Alessandrini nasce nel 1990 come sezione staccata dell’Itis Cannizzaro di Rho, con indirizzo in Elettronica e Telecomunicazioni. Negli ultimi anni la sede di Vittuone ha visto un costante incremento della popolazione scolastica. Si è passati infatti da 287 alunni dell’anno scolastico 1996/97 agli attuali circa 800 alunni.
Nel video che pubblichiamo, dove bisogna ancora una volta dare atto all’Arma dei Carabinieri di saper gestire con professionalità e spirito di servizio le situazioni più delicate, si vedono gli alunni a rilevare i problemi dovuti principalmente al riscaldamento. O meglio sarebbe dire al NON riscaldamento: a quanto ci hanno scritto alcuni genitori dei ragazzi iscritti e frequentanti all’istituto di Corbetta, “i nostri figli sono ridotti a stare in classe con i giubbotti e i cappelli; c’è persino chi si porta la coperta per stare al caldo da casa propria”. Situazione difficile, e come abbiamo visto non si tratta certo dell’unica. Ad essere chiamata in causa, ancora una volta, è la Città Metropolitana di Milano. Seguiremo l’evolversi della vicenda nei prossimi giorni.
GUARDA IL VIDEO DELLA PROTESTA
https://www.youtube.com/watch?v=xRnvXIq1T9I
-foto tratte dalla pagina Facebook di Marco Ballarini-