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Altro caso di meningite fulminante: muore una bimba di 6 anni di Rozzano

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L’Assessore al Welfare di Regione Lombardia Gallera informa: “Attivata la profilassi sui compagni di classe e altri contatti stretti”. I dati sono in linea con quelli del 2017, ma adesso è psicosi tra i genitori.

MILANO –  “Esprimo la mia vicinanza ai familiari della bambina di 6 anni di Rozzano, deceduta ieri sera, intorno
alle 20.30, all’ospedale Papa Giovanni XXII di Bergamo, dove e’ giunta con un quadro clinico gia’ gravemente compromesso, a causa di una sepsi sospetta meningococcica, di cui ancora non si conosce il ceppo. Le Ats di Bergamo e Milano hanno gia’ disposto la profilassi a tutti i ‘contatti stretti’, circa 75 persone tra: familiari, compagni di classe, e del corso di ginnastica artistica che frequentava, operatori, sanitari e non, che l’hanno soccorsa e assistita”.
Lo ha comunicato l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in seguito al decesso di una bambina residente a Rozzano, morta ieri sera all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove gli operatori dell’Areu l’hanno trasportata dopo averla prelevata a Selvino, in provincia di Bergamo, nel quale la bambina stava trascorrendo qualche giorno di vacanza, in occasione del Ponte di Ognissanti.

Il caso della povera bimba di Rozzano, segue a stretto giro di posta quello di Mirko il ragazzino 13 enne di Robecco sul Naviglio, scomparso poche settimane fa, sempre a causa dello stesso batterio killer.

“L’Ats di Bergamo – ha spiegato l’assessore Gallera – ha sottoposto a profilassi 25 persone tra familiari della piccola
(genitori, nonna e sorellina di 10 anni) e gli operatori, sanitari e non, che l’hanno soccorsa e assistita”. “L’Ats di Milano – ha continuato – ha organizzato, questa mattina, un incontro con i genitori della scuola
elementare di via dei Garofani a Rozzano, dove la bambina frequentava la prima elementare, a cui e’ seguita la
distribuzione della profilassi ai compagni di classe e alle maestre per un totale di circa 30 soggetti. Altri contatti
all’interno della scuola sono in corso di valutazione”.

 

 

“Durante la riunione – ha precisato il titolare regionale della Sanita’ – sono state fornite le informazioni utili sulla malattia e le modalita’ di trasmissione, al fine di identificare correttamente le persone che hanno avuto un contatto stretto con la bambina, per le quali e’ indicata la profilassi antibiotica. E’ stato inoltre sottolineato che l’attivita’ didattica puo’ continuare normalmente in quanto il meningococco non sopravvive nell’ambiente”. “La bambina – ha aggiunto – frequentava, sempre a Rozzano, in via Orchidee, un corso di ginnastica artistica. I contatti, circa 20, sono stati convocati per la profilassi”.
“Rimarcando l’importanza di sottoporre bambini e ragazzi alle vaccinazioni – ha concluso Gallera -, preciso che non esiste un’emergenza da malattia invasiva da meningococco in quanto il totale dei casi, finora registrarti dall’inizio del 2017 (30), e’ in linea con quelli segnalati in tutto il 2016 (43). Dei 30 episodi del 2017(13 da ceppo C, 9 da B, 1 da W, 3 Y, 4 non noti), 10 hanno avuto come conseguenza il decesso”. (Lnews)

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