MAGENTA – Polemica, come da copione, tra centrosinistra e amministrazione Calati dopo l’allontanamento ieri mattina di un richiedente asilo dalla Casa Vincenziana di via Casati, provvedimento per il quale sono giunti in città gli uomini del Terzo Battaglione Lombardia dell’Arma dei Carabinieri. Da parte dei ‘Dem’ si reclama maggiore trasparenza e comunicazione con la città rispetto alla vicenda, sempre spinosa, della gestione dei migranti. “Ad alcune ore di distanza, non arrivano notizie ufficiali sull’accaduto – hanno incalzato dal PD Magenta – e soprattutto sul perché sia stato necessario l’intervento dei Carabinieri. Durante il nostro mandato amministrativo, ogni volta che si sono verificati episodi simili, abbiamo sempre informato puntualmente i cittadini e le forze politiche utilizzando ogni canale di comunicazione.
Il centrodestra, invece, si distingue ancora una volta per opacità e reticenza. Fatto ancor più grave, se pensiamo a come il tema dell’accoglienza dei migranti sia stato strumentalmente cavalcato in campagna elettorale, giocando sulle paure e le incertezze dei cittadini.
Sindaco Chiara Calati che succede? Attendiamo risposte”.
A rincarare la dose ci ha pensato il capogruppo del PD Enzo Salvaggio che all’epoca della precedente Giunta Invernizzi, ha sempre tenuto i rapporti con la Cooperativa Intrecci per conto dell’Amministrazione. “In campagna elettorale si sono denunciate le peggior cose sul Centro di Accoglienza Straordinaria di via Casati. Ad oggi, però, la situazione riguardo la comunicazione con la comunità è pure peggiorata. Nessuna dichiarazione da parte dell’Amministrazione del Sindaco tanto che non si capiva cosa stesse accadendo fra malori, personale sanitario e allontanamenti”.
Non è mancata la replica del vice sindaco e assessore alla Sicurezza della Lega Nord Simone Gelli che attraverso facebook ha così replicato: “Durante l’Amministrazione Invernizzi ci ho messo quattro anni per trascinare la Cooperativa Intrecci in Consiglio comunale per sapere quanti fossero gli extracomunitari nella struttura e la relativa nazionalità. Le affermazioni del Pd fanno ridere per non piangere. Il muro di gomma negli anni in cui il Pd ha governato a Magenta è stato totale. Al contrario, dopo due mesi noi abbiamo incontrato i responsabili della Cooperativa, visitato il centro ed informata tempestivamente la città sulla situazione. Oggi il Pd ci chiede trasparenza su una cosa giusta. Sapere cosa è successo. Io ci ho messo tre anni conoscere quanti fossero gli ospiti del centro. Ad ogni mia interrogazione mi veniva risposto così: ‘Non possiamo dirvi nulla ordine del prefetto’ (affermazione dell’allora assessore Lonati)”.
<<Peraltro – ha concluso il vice sindaco – io stesso ieri mattina ho spiegato esattamente cosa stesse accadendo dentro alla Vincenziana: “Questa mattina (ieri ndr) – così Gelli su facebook – i Carabinieri di Magenta, hanno allontanato dalla Vincenziana un extracomunitario che, recidivo, continuava con comportamenti scorretti rispetto il protocollo in uso. Sapere che si usa un pò di rigore non mi soddisfa. Chi arriva in questo Paese e nemmeno rispetta le più semplici regole di convivenza civile, dovrebbe essere immediatamente rimpatriato. La nostra comunità ha già contribuito fin troppo, in un quadro nazionale, a mantenere tutti indiscriminatamente. Più regole, più rispetto”>>.