Sono numerosi i punti di contatto con il Consorzio ETVilloresi
SOMMA LOMBARDO – Molto in comune tra Lombardia e Triveneto; nulla c’entra però il referendum, rispetto al quale tra poco più di una settimana gli abitanti delle due regioni saranno chiamati ad esprimersi per l’autonomia dei loro territori. C’entrano piuttosto acqua, territorio e bonifica – oltre alla concretezza che è sia dei lombardi che dei veneti – ovvero i grandi temi su cui si sono confrontati il Consorzio Est Ticino Villoresi (ETVilloresi) e l’Associazione Triveneta Dirigenti della Bonifica nel corso del pomeriggio di martedì 10 ottobre, quando l’itinerario di conoscenza da Venezia verso la Svizzera, programmato dalla suddetta realtà associativa, ha fatto tappa proprio a Panperduto.
Il Presidente del Consorzio Alessandro Folli e il Direttore Generale Laura Burzilleri hanno accolto, presso l’ostello, la rappresentanza in visita, accompagnando gli ospiti alla scoperta del sito, che costituisce un esempio della multifunzionalità che sempre più sta connotando l’azione dei Consorzi di bonifica.
Prima il tour completo in navigazione sino al Museo delle Acque Italo-Svizzere a bordo dell’imbarcazione Verdi – recentemente introdotta a Panperduto con l’avvio del nuovo servizio a fine settembre – e poi il passaggio a piedi lungo la scala di risalita dei pesci, la centrale idroelettrica e l’opera di presa all’insegna dello scambio di idee sul lavoro quotidiano dei Consorzi e il loro aggiornamento in relazione all’acquisizione di nuove competenze soprattutto in tema di difesa territoriale con chi – i veneti – ha da sempre esperienza dell’acqua che ruba terra, in un angolo tra i più suggestivi ma al contempo più problematici al mondo. “La sinergia con il Veneto, e in particolare i Consorzi di bonifica, assume particolare centralità rispetto a tanti temi, tra cui anche la navigazione” osserva il Presidente Folli.
“Se la Regione Piemonte ha ufficializzato con la pubblicazione sul Bollettino Ufficiale l’impegno di spesa per dare inizio alla realizzazione della conca di navigazione di Porto della Torre, la collaborazione con i veneti non può che rafforzare il fronte comune per avvicinare sempre più Venezia nell’ottica del completamento dell’antica idrovia. Per quanto riguarda Regione Lombardia, stiamo spingendo per attivare i finanziamenti che possano permettere gli interventi necessari per riaprire la tratta sul Naviglio Pavese, il prossimo obiettivo che si è posto ETVilloresi” conclude Folli.
(*comunicato a cura di Ticino Comunicazione, ufficio stampa ETVilloresi)