A causa degli allagamenti dovuti alle piogge cadute oggi a Milano diverse linee di bus e tram sono state deviate. Ed è stato chiuso il parcheggio scambiatore multipiano di Romolo, dove già nei giorni scorsi molte auto erano finite sott’acqua.
Il parcheggio ad altezza strada è aperto solo per gli abbonati, e chi ha parcheggiato può ritirare la macchina mentre non si può andare al piano -1.
A causa degli allagamenti nel quartiere di Ponte Lambro sono deviati i bus 45, 66 e 88. Mentre per uno scambio allagato il tram 3 in direzione Sud salta le fermate centrali fra largo Carrobbio e piazza Ventiquattro Maggio. Sempre per un allagamento il tram 4 fa capolinea a Lanza e non arriva in piazza Cairoli, il tram 9 salta le fermate fra la stazione Centrale e Porta Venezia. Per l’allagamento del sottopasso di via Bovisasca il bus 82 non fa servizio fra via Cosenz e il capolinea.
Tra Monza e Milano sono caduti tra 40 e 50 mm di pioggia, 80-100 tra Monza Erba e Lecco. Lo fa sapere sui suoi profili social l’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano Marco Granelli, sottolineando che il livello del Lambro è salito in tempo breve fino a 270 cm, “provocando l’allargamento del quartiere Ponte Lambro”. Protezione civile, Mm, Amsa, polizia locale e vigili del fuoco “sono intervenuti tempestivamente con le idrovore e squadre per aprire i tombini e azionare le pompe per togliere subito l’acqua dalle strade, evitando l’allargamento della cabina elettrica di molte cantine e piani terreni. Il Seveso invece è cresciuto di meno, e seppure la vasca era pronta, non è stata utilizzata”. La situazione sarà monitorata anche in serata e nel corso della notte.
“Certamente – aggiunge l’assessore – dovremmo lavorare intensamente con Regione Lombardia per progettare e finanziare e realizzare opere infrastrutturali per tutelare i nostri territori e quartieri. Intanto comunque con le esperienze di questi giorni stiamo cercando di affinare le procedure di protezione civile e di gestione della rete idraulica e di fognatura, per renderle sempre più efficaci per tutelare i quartieri”.