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Dall'archivio:

Alla Petite Boite di Arluno, mercoledì 7, arriva Sua Maestà lo Champagne!

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ARLUNO Il re dei vini, il vino dei re. Simona, Beatrice e Antonio lo avevano promesso e ora mantengono la parola: mercoledì 7 giugno si saluta l’estate, alla Petite Boite di Arluno, con una imperdibile serata dedicata allo Champagne!

La formula è quella ormai vincente e consolidata (da tutto esaurito) sperimentata in questi mesi: una degustazione di piatti e vini provenienti da diverse (in questo caso) maison. A tavola arriveranno vere sfiziosità come tigelle, gnocco fritto, pestato di lardo e squacquerone con affettati; insalata di riso basmati con salmone, mango avocado e salsa di yogurt e soia; a seguire carnaroli con robiola, zafferano e verdure croccanti; per finire un freschissimo vitello tonnato. Nei calici ci finiranno i vini di grandi case, emblemi della Francia vinicola: Pascal Cheminon (Premier Cru), Perrier Jouet Grand Brut e Moet Chandon Imperial Brut.

Appuntamento alle 20.30 al prezzo SENSAZIONALE di 29 euro: chiamare SUBITO Antonio al 331-9113311, i posti finiscono sempre presto…

IL MITO CHAMPAGNE
La Champagne si trova a 150 km da Parigi, al limite settentrionale per la coltivazione della vite in Francia. È una situazione limite dal punto di vista climatico: difficile produrre vino di qualità al di sopra del 50° parallelo nord – Reims si trova al 49,5° – e la temperatura media annuale nella regione Champagne è di 10,2°C (al di sotto dei 9,6° l’uva fatica a maturare). Quello di questa zona è definibile come un clima di transizione, in cui si fondono e si alternano severe gelate invernali ed estati soleggiate, a momenti di mite clima atlantico. Anche il sottosuolo, costituito prevalentemente da calcare e gesso, gioca un ruolo in prima linea. Durante i mesi invernali il gesso, estremamente poroso, trattiene le abbondanti precipitazioni e le ridistribuisce gradualmente nella stagione estiva, fornendo la giusta umidità alle radici. Nei mesi invernali fa la stessa cosa con il calore solare, assorbendolo durante il giorno e rilasciandolo di notte. Posizione geografica, suolo, clima e, non ultimo, l’uomo hanno così contribuito congiuntamente a generare una tipica personalità alla produzione di questo vino.

La produzione dello Champagne prevede due grandi categorie: cuvée sans année, risultato di vini di annate diverse, oppure millesimé, espressione di una sola annata e risultato di uve di una o più varietà coltivate in un solo cru o in cru diversi, anche distanti tra loro.

Sono previste inoltre cuvée da sole uve Chardonnay provenienti da vigneti differenti, dette Blanc de Blancs, e cuvée ottenute con Pinot Noir, con Pinot Menieur, o dell’insieme dei due, dette Blancs de Noir. Se dall’assemblage si cerca di ottenere una cuvée d’eccellenza, si parla di Cuvée de Prestige.

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