Venerdì 24 giugno alle ore 21 nell’ambito della XVI edizione del Festival del teatro, della musica e della comicità delle Terre Insubri Città di Luino va in scena La Nebbiosa di Paolo Trotti e Stefano Annoni, tratto dalla sceneggiatura di Pier Paolo Pasolini, al Castello Visconteo di Abbiategrasso (MI).
ABBIATEGRASSO – Nel 1959, poco dopo l’uscita di Una vita violenta, a Pier Paolo Pasolini viene commissionata una sceneggiatura che abbia come sfondo Milano. Pasolini decide di scrivere un film sui Teddy Boy che, come i ragazzi di vita, cercano di sopravvivere galleggiando tra le rovine di una città in costruzione. Il film non si farà mai per problemi produttivi, ma resta la sceneggiatura de La Nebbiosa, che a teatro prende finalmente vita, con incalzante ritmo rock & roll.
Protagonisti due attori, Stefano Annoni e Diego Paul Galtieri, una batteria e un telo bianco. I personaggi prendono la parola, uno dopo l’altro, e vivono la loro storia mentre la batteria scandisce il tempo. Così sul palco appaiono il Rospo, il Teppa, il Contessa, il Toni detto Elvis, Mosè, Gimkana e le loro vittime.
Sullo sfondo Milano, dominata dal Pirellone e dalla torre Galfa, la stessa Milano che si arricchisce durante il boom ma che a volte sembra perdere di vista il valore dei sentimenti.
I Teddy Boy sono espressione del disagio giovanile degli anni Sessanta. La rivolta contro la società, ma anche l’abbandonarsi al languore delle giornate passate al bar, senza studiare, senza lavorare; con, nella testa, nelle mani, nei coltelli, sogni di colpi che li possono far svoltare; la voglia di stupire, di andare contro. Ribelli senza una causa, una sorta di Arancia Meccanica alla Pasolini. E come in Arancia Meccanica i Teddy corrono verso la fine nella notte di capodanno. L’ultima notte della loro innocenza in cui la realtà li risveglierà bruscamente all’alba. Svaligiare una chiesa, picchiare un omossessuale, distruggere una casa di piccola nobiltà, devastare un night club, stupire, provare ad andare oltre. Il loro motore non è diverso da quello dei giovani delle generazioni che li hanno preceduti e che seguiranno. Per questo parliamo di loro. Per parlare di oggi. Attraverso la loro ribellione parliamo delle ribellioni che finiscono con la morte o con l’assorbimento da parte del sistema. Ribelli come rito iniziatico per diventare grandi. Per occupare quei posti di potere che i loro padri hanno occupato prima di loro.
L’appuntamento si inserisce nella programmazione della XVI edizione del Festival del teatro, della musica e della comicità delle Terre Insubri Città di Luino che prosegue fino al 16 settembre con 17 appuntamenti estivi lungo un ricco percorso “culturale Insubre” inscenato tra le Province di Varese, Vco, Milano Città Metropolitana, Novara e la confinante Confederazione Elvetica che caratterizzano da sempre il successo itinerante di una tra le manifestazioni più apprezzate e longeve del territorio lombardo.
Sostenuto da Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, da Regione Lombardia, dalla Camera di Commercio di Varese e da ben 14 amministrazioni (Luino, Abbiategrasso, Trezzano sul Naviglio, Gallarate e Museo Maga, Cantù, Trecate, Lugano, Varese, Briga, Laveno Mombello, Sesto Calende, Porto Valtravaglia, Lainate, Cannobio), il festival si caratterizza per la moltitudine di generi di scena artistici presenti in cartellone: dalla comicità alla musica; dal teatro canzone al teatro letteratura; dagli omaggi ai grandi interpreti della letteratura nazionale al cabaret concerto; dalla presentazione di libri al teatro comico di strada. 17 eventi estivi diretti dal luinese Francesco Pellicini, ideatore della kermesse e poliedrico artista di scena.
La Nebbiosa
di Pier Paolo Pasolini
adattamento Paolo Trotti e Stefano Annoni
con Diego Paul Galtieri e Stefano Annoni
scene e costumi Giada Gentile
regia Paolo Trotti
produzione Teatro Linguaggicreativi
Informazioni | www.festivalcomicita.it