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Al carcere di Bollate 500 mila euro arrivano dall’affitto dei detenuti

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BOLLATE – Sabato una delegazione di iscritti del Partito Radicale con amministratori locali di vari comuni del Nord Milano ha visitato il carcere di Bollate all’interno del #PannellaMay, cioรจ le iniziative per il secondo anniversario della scomparsa di Marco Pannella (nella foto in basso) e per raggiungere i 3.000 iscritti scongiurando la chiusura del Partito Radicale e delle lotte del leader radicale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Gianni Rubagotti e Massimo Mancarella erano affiancati dalย Sindaco di Baranzate Luca Elia (PD e i consiglieri comunaliย Luca Caracappa (Baranzate, 5 Stelle), Mirko Venchiarutti (Rho, 5 Stelle), Barbara Sordini (Novate Milanese, 5 Stelle), Sergio Valsecchi (Sesto San Giovanni, Sesto nel Cuore).
E hanno ‘scoperto’ che i detenuti della Casa di Reclusione lo scorso anno hanno versato 500.000 euro detratti dai loro stipendi per l'”affitto”.ย 
Infatti ogni recluso per legge dovrebbe pagare mensilmente per la sua permanenza in carcere. Difficilmente si riesce ad applicare la norma su chi รจ senza lavoro e versa in estrema povertร , ma grazie al fatto che molti in questo carcere hanno occasioni lavorative i soldi vengono prelevati dal loro stipendio e contribuiscono alle spese dell’istituto sgravandone l’erario.
A dimostrazione che le opportunitร  lavorative per i detenuti sono un vantaggio per la comunitร  intera.
Cosรฌ come รจ un vantaggio anche per chi รจ fuori dal carcere il nido aziendale dove convivono figli degli agenti, dei detenuti e di famiglie di cittadini della zona.
Ma anche in questo carcere “modello” ci sono problemi: come la mancata presa in carico dei detenuti con problemi psichiatrici da parte del sistema sanitario.


Luca Elia, Sindaco di Baranzate (Partito Democratico) ha dichiarato “Non รจ la prima volta che entro in questo carcere, l’elemento essenziale รจ la bassissima recidivitร  che hanno i detenuti usciti da questo carcere”ย 
Mirko Venchiarutti, consigliere comunale a Rho (5 Stelle) “Abbiamo visto come i detenuti siano valorizzati come persone e si diano molte opportunitร  formative e lavorative.ย Credo che questa esperienza debba essere fatta anche da altri amministratori perchรฉย potrebbe aprire delle collaborazioni con il carcere”
Luca Caracappa, consigliere comunale a Baranzate (5 Stelle) “La collaborazione che c’รจ fra la parte amministrativa le guardie e di detenuti stessi รจ uno stimolo a replicare la situazione di Bollate nelle altre case circondariali che non hanno questo sistema di “mitigazione della pena””ย 
Barbara Sordini, consigliera comunale a Novate Milanese (5 Stelle)ย “La cosa che mi ha colpito di piรน รจ la situazione del reparto femminile: in alcune situazioni ci sono anche 5 detenute in una stanza. E’ un problema se pensiamo ai problemi mensili che hanno le donne.”


Sergio Valsecchi, consigliera comunale aย Sesto San Giovanniย (lista civica Sesto nel Cuore) “Interessante la grande collaborazione con aziende che all’interno del carcere offrono lavoro che si puรฒย sviluppare anche al di fuori del carcere”.

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