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‘++Adesso il professor Galli pensa alla nostra linea: ‘A Natale niente cenoni allargati’

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MILANO – “La gestione del post lockdown e’ stata evidentemente molto carente. Abbiamo riaperto senza che fossero poste in atto precauzioni sufficienti e senza avviare a soluzione problemi quali, ad esempio, la sicurezza dei trasporti pubblici e il potenziamento della diagnostica e delle strutture sanitarie dedicate. Sul piano assistenziale, l’attuale gestione deve affrontare gli stessi problemi di marzo. Chiudere adesso per ‘salvare il Natale’ puo’ non essere piu’ sufficiente. I tradizionali cenoni allargati quest’anno non saranno comunque possibili”. Lo ha detto Massimo Galli, Past President Simit – Societa’ Italiana di Malattie Infettive e Tropicali e Primario di Malattie Infettive all’Ospedale Sacco di Milano, nel corso della terza sessione della giornata inaugurale del ‘Global Health – Festival della Salute Globale’ e in particolare nel modulo “Origine, gestione ed evoluzione della pandemia in Italia e nel mondo”, moderato dal giornalista Daniel Della Seta.

   Continua Galli: “Alla luce dei numeri, se gli interventi non funzionassero arriveremmo a Natale nel pieno della seconda ondata. Se funzioneranno, dovremo adeguarci a una riapertura graduale e a molte cautele, per non ripetere quanto gia’ successo a Ferragosto. Rispetto alla scorsa primavera, quando la gente era impaurita, ma solidale e disponibile a seguire le disposizioni, ora c’e’ molta stanchezza e anche molta rabbia. Posizioni irrazionali trovano molto piu’ spazio”.

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