Addio alla stazione di Milano Porta Genova

Aumenteranno le corse nel Sud Ovest

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Con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario si chiude ufficialmente un capitolo della storia dei trasporti milanesi e lombardi. La stazione di Milano Porta Genova, aperta nel 1870 e per decenni punto di riferimento per migliaia di pendolari pavesi e lomellini, va verso la dismissione. A segnare simbolicamente la fine di un’epoca è stato ieri il passaggio di un suggestivo treno storico a vapore, transitato anche da Vigevano.

Si tratta di un cambiamento di portata storica per Vigevano e per l’intera Lomellina. Porta Genova resterà operativa ancora per pochi giorni, ma il nuovo assetto dei collegamenti è ormai definito. Grazie all’arrivo della linea metropolitana M4 a San Cristoforo, l’interscambio con il sistema metropolitano milanese sarà comunque garantito.

La linea Alessandria–Mortara–Milano verrà infatti prolungata fino ai binari tronchi all’inizio della stazione di Rogoredo, nella zona sud-est della città. Percorrendo la cintura sud, i passeggeri potranno usufruire di importanti nodi di interscambio: a San Cristoforo con la M4, a Romolo con la M2 e a Scalo Romana con la M3. Rogoredo diventerà così un hub strategico, permettendo anche l’accesso ai treni dell’Alta Velocità diretti verso Roma e Napoli, oltre a collegamenti Intercity e regionali.

Tra le principali novità figura anche l’attivazione della nuova linea suburbana S19, che collega Rogoredo ad Albairate seguendo in gran parte lo stesso tracciato. Resta inoltre il servizio da Albairate verso Saronno, con un’offerta complessiva che arriverà fino a cinque corse all’ora sulla cintura sud: un’infrastruttura che, come sottolinea Trenord, assumerà caratteristiche simili a quelle del passante ferroviario.

Non mancano aggiornamenti anche per i collegamenti con l’Oltrepò Pavese. I treni provenienti da Stradella non effettueranno più la fermata a Milano Greco, ma proseguiranno fino a Porta Garibaldi, mentre per Tortona, Voghera e Pavia sono previsti ulteriori collegamenti con il capoluogo lombardo.

«Grande attenzione alle esigenze dei territori, più corse e servizi lungo le principali dorsali di mobilità lombarde e sui collegamenti con Liguria, Piemonte e Ticino – ha commentato l’assessore regionale ai Trasporti Franco Lucente –. Il nuovo orario invernale amplia ulteriormente l’offerta ferroviaria: ogni giorno circoleranno oltre 2.400 treni, un servizio senza paragoni nel resto d’Italia, a disposizione di quasi 800mila passeggeri quotidiani».

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