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“Acqua fonte di vita. Un bene comune nel clima che cambia” : un convegno a Morimondo

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Ecoistituto della Valle del Ticino, Coordinamento Salviamo il Ticino, Fondazione Ticino Olona, Associazione Nazionale Laudato Sì, Fondazione Abbazia di Morimondo e Comune di Morimondo promuovono la tavola rotonda di domani

MORIMONDO – Queste le sigle a rappresentare molti uomini e donna “di buona volontà” che dedicano energie fisiche ed intellettuali e tempo per continuare a seminare (lo fanno da decenni) il terreno del buon vivere e dell’equilibrio – lo abbiamo forse capito? fondamentale! – tra uomo ed ambiente, antropia e natura, anche qui, nel territorio dell’Est Ticino (ove visse una fondante esperienza di Ecomuseo, i cui lasciti oggi sono sparsi in molte iniziative private e pubbliche, ndr), od ovest milano o seconda cintura infrastrutturale metropolitana… che dir si voglia !
All’interno delle numerosissime iniziative della “Civil Week” 2023, una opzione è quella di orientarsi seguendo le tracce delle associazioni locali, dei temi da sempre proposti e di sempre più stringente attualità e, soprattutto, seguendo le tracce di soggetti la cui serietà sia testimoniata dall’impegno costante nel tempo.
In questi giorni il Clima (oramai va scritto con la maiuscola: è divenuto un concetto-chiave, anzi una nuova entità sovrastante, una specie di Godzilla del terzo Millennio) ha ricordato ancora una volta a noi abitanti della pianura padana, come i “cambiamenti” siano estremi, contemporanei e correlati: siccità da una parte “bombe d’acqua” dall’altra (oppure nello stesso luogo ma prima e dopo).
Siamo in mezzo a questa “tempesta” – causata o non causata dalle iperboliche attività umane; non sarebbe cosa sbagliata quindi rivedere la maniera di gestire il territorio, al fine di mitigarne gli effetti “devastanti” (aggettivo abusato da anni ma qui del tutto opportuno).
Bisogna quindi unire competenze ed esperienze, avere visione globale per tentare di venire a capo di queste calamkità e provare a ripristinare un equilibrio, trovandone uno nuovo, rinnovato ma saldo nei valori fondanti.

“I fiumi non sono canali”, ci ricorda spesso un noto geologo e con lui molti studiosi quanto molti anonimi conoscitori dell’ambiente in cui vivono.
Chi organizza (e chi ora scrive) rimane fiducioso nella collaborazione, anche tra gruppi o singoli, che abbiano concezioni tra loro attualmente divergenti. Il punto è confrontarsi e farlo con cognizione di cause, competenze all’altezza e la sana esperienza di chi viva (davvero non con le foto sui socials per i like) il territorio, compresi coloro che da questo ne abbiano tratto ricchezza generale e ricchezze individuali (dal produttore di energia elettrica all’agricoltore, al centro i cittiadini tra doveri e diritti).
Guardiamo al fenomeno, come insegnerebbero gli illuministi (quelli veri, il vero Illuminismo del pensiero occidentale, il quale purtroppo ha goduto di cattiva propaganda tra i non specialisti, ndr), e guardiamolo in tutti i suoi aspetti cause, concause, effetti !
Cerchiamo poi le soluzioni, razionalmente, globalmente e con il sentimento di cura (ancora un concetto ecomuseale che seminammo anni fa da da Morimondo ad Arluno al castanese… ) che può riconciliarci con la natura, la biodiversità, la presenza antropica e quella di tutto il vivente (anche l’atmosfera!).
Una cura… che salvi il mondo! Non a parole e bei titoli, bensì nelle azioni intelligenti, che urgono!
Il sei maggio, sabato, 2023, presso la Abbazia di Morimondo, grazie all’impegno di questi eroi dei nostri tempi (lasciatecelo dire), si parlerà proprio di quella che sta diventando la damnatio dei nostri tempi: L’ACQUA. Lo si farà con l’apporto di studiosi e personalità di grande competenza e rappresentanti istituzionali (le sigle promotrici, in totale spirito ecomuseale, non sono dedite ad un approccio “contro” bensì “con” : è solo “con” che si può progettare ed agire verso un bene “comune”, per tutti….).
Dalle ore 9:30 ragioneremo con:
Emilio Molinari – (Contratto Mondiale per l’Acqua), Dario Furlanetto (già direttore del Parco Ticino e del Parco dell’Adamello), Francesca Casale (politecnico di Milano), Beniamino Barenghi (Consorzio del Ticino), Ivan Ragona(Enel Green Power), Arianna Facchi (Facoltà di Agraria Uni Statale Milano), Claudio De Paola (attuale direttore del Parco del ticino), Roberto Vellata (Coordinamento Salviamo il Ticino).
Certamente si darà spazio agli interventi dei partecipanti, poi buffet “a km zero”. Il Convengo dura il tempo della mattinata, quindi avrete il pomeriggio libero, impegnando quanto basta la mente per poi dare aria allo spirito ed al corpo: vale la pena! (mens sana in corpore sano, in medio stat virtus : anche i più celebri proverbi latini ci vengono in aiuto, nel dubbio, guardare agli Antichi… ndr).
AB 2023
Per tutte le informazioni aggiuntive: http://lnx.ecoistitutoticino.org/wordpress/acqua-fonte-di-vita-un-bene-comune-nel-clima-che-cambia/

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