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Abbiategrasso, nuovi podi per il Funakoshi Karate

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

Potrebbe contenere informazioni obsolete o visioni da contestualizzare rispetto alla data di pubblicazione.

 

ABBIATEGRASSO – La stagione di gare per il settore karate del “Centro Studio Arti Marziali Funakoshi-Yamato” non accenna a rallentare il ritmo.

Dopo i 15 podi conquistati domenica 18 marzo a Mulazzano, gli atleti abbiatensi – mai sazi di vittorie – domenica 25 marzo si sono recati a Gerenzano, nel varesotto, per partecipare all’“International Grand Prix d’Italia”, organizzato dal M° Vincenzo Cellamaro in collaborazione con la FESIK.

La manifestazione, giunta ormai alla sua ventesima edizione, ha raccolto oltre mille partecipanti, che si sono dati battaglia nelle specialità del kata (forma di combattimento simulato contro più avversari immaginari) e del kumite (combattimento).

Dodici gli atleti abbiatensi in gara e quattro i podi conquistati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel kata, purtroppo, la sorte è stata avversa ai karateka della Funakoshi, che se la sono dovuta vedere anche con praticanti di stili diversi, che sono stati molto apprezzati dalla compagine arbitrale.

Quindi, purtroppo, le speranze di medaglia sono sfumate in molte occasioni, nonostante le buone prove dei nostri atleti.

I piccoli Thomas Restelli (cintura bianca) e Francesco Berra (cintura gialla), alle loro prime esperienze, hanno gareggiato in categorie molto nutrite e, loro malgrado, si sono dovuti arrendere ai loro avversari.

Chi ha dato dimostrazione di grandissima determinazione è stata Gioia Cattoni (cintura arancio). Anche per lei, però, le speranze di medaglia sono purtroppo sfumate. La precisione delle sue avversarie ha avuto la meglio.

Stessa sorte per la sorella maggiore di Gioia, Stella (cintura verde), che non è riuscita ad accedere alla lotta per le medaglie.

Quattro poi le giovani cinture marroni in gara.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche per Massimo Celeroni, Martina Cucchi, Riccardo Montonati ed Alessandra Rondon le chance di podio sono sfumate ancor prima dell’accesso in finale.

Ma non importa, la giovane età e la determinazione sono dalla loro parte. Non avranno problemi a rifarsi in futuro.

Una medaglia è però arrivata grazie ad un’altra cintura marrone.

Ombretta Musto, infatti, è salita sul terzo gradino del podio nella categoria Master, conquistando così la medaglia di bronzo.

Sul tatami, poi, anche tre cinture nere!

Se Martina Di Guida e Matteo Cantatore si sono visti relegare fuori dalla lotta per le posizioni che contano, così non è stato per Arianna Bianchi che, dopo aver ottenuto agevolmente l’accesso in finale, se l’è giocata fino all’ultimo, giungendo ai piedi del podio per soli due decimi di punto.

Ma, come detto, la competizione prevedeva anche la specialità del kumite.

Ed è proprio in occasione del combattimento che gli atleti della Funakoshi hanno ottenuto le soddisfazioni più grandi!

Matteo Cantatore, che ormai ha fatto del kumite la sua specialità di punta, si è imposto nella categoria Cadetti +70 kg, mettendo a segno anche dei colpi di notevole livello tecnico.

Doppia medaglia, poi, per Arianna Bianchi, che – dopo il podio sfiorato nel kata – si è decisamente rifatta nel kumite, conquistando un bronzo nel kumite sanbon della categoria Seniores -58 kg e un argento nel kumite ippon.

Ora per gli atleti della Funakoshi una brevissima sosta in occasione delle vacanze pasquali che servirà per “ricaricare le batterie” in vista dei prossimi imminenti impegni.

Questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie e potrebbe risultare obsoleto.

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