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Abbiategrasso, la Procura dei Minori: meno clamore mediatico sul caso dell’Alessandrini

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ABBIATEGRASSO MILANO “L’auspicio รจ che il clamore mediatico rientri nel canale del fisiologico e doveroso diritto di cronaca, onde evitare una sovraesposizione delle parti coinvolte, a cominciare dal giovane indagato, ma soprattutto degli altri studenti, giร  molto scossi per l’episodio accaduto nella propria scuola”.

Lo scrive il procuratore dei Minori di Milano, Ciro Cascone, parlando del ferimento di una professoressa ad Abbiategrasso. “La vicenda ha destato, comprensibilmente, un notevole clamore mediatico, oltre che un naturale allarme sociale – spiega Cascone – essendo avvenuta all’interno di un istituto scolastico, da parte di un adolescente che non aveva mai manifestato segnali particolari di aggressivitร ”. “Al di lร  delle condizioni personali che possano aver determinato il gesto in questione, lo stesso va letto, a parere di questo Ufficio, quale episodio isolato, non sintomatico o tendenziale del disagio e malessere – conclude la nota – diffuso in alcune fasce della popolazione giovanile e adolescenziale”.

“Siamo avvolti in una condizione di violenza che sembra non essere percepita come un disvalore sociale, come qualcosa che rompe le regole di convivenza tra le persone. E’ questo l’aspetto piรน drammatico e che dร  la sensazione che stiamo perdendo il controllo”. Cosรฌ Massimo Clerici, docente di Psichiatria all’universitร  degli Studi di Milano-Bicocca e vicepresidente della Societร  italiana di psichiatria (Sip), commenta all’Adnkronos Salute il femminicidio di Giulia Tramontano brutalmente uccisa, incinta di 7 mesi, dal fidanzato. Il problema, analizza Clerici, รจ la violenza diffusa che “noi psichiatri abbiamo vissuto direttamente anche con l’assassinio della collega Barbara Capovani. E aggiungo anche il caso del ragazzino di Abbiategrasso che, per una nota, pugnala l’insegnante. Stiamo perdendo il controllo totale sulle regole di convivenza sociale. E’ questa la mia reazione immediata alla notizia della morte della ragazza uccisa dal fidanzato”.

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