ABBIATEGRASSO –ย Image is everything, diceva Winston Churchill.
E l’immagine della maggioranza di centrodestra seduta ai bei tavoli del ristorante di Maurizio Biraghi e Cinzia Marmondi in piazza Castello ieri sera, giorno di Consiglio comunale, rappresenta plasticamenteย il commiato di Cesare Nai e dell’Amministrazione in carica da Mauro Dodi, che dopo 1 anno lascia l’incarico di assessore al Bilancio.
Come giร detto ampiamente su queste colonne, l’ereditร che lascia l’ex manager- in predicato di assumere le vesti di maxi consulente aziendale- รจ pesantissima.ย Impossibile, o quasi, trovare qualcuno dello spessore e della preparazione di Dodi, che peraltro lascia un lavoro avviato e mutamenti che incideranno sulla macchina comunale e il bilancio.
Le scelte che si parano dinanzi, per il sindaco Nai, sono due:ย una scelta politica, poco imbrigliata dagli schemi siccome Dodi era una sorta di super tecnico, non riconducibile ad alcuna formazione, oppure di altro genere.
E il nome che รจ circolato 10 minuti dopo l’annuncio delle dimissioni di Dodi, in piazza Marconi,ย รจ stato quello di Flavio Lovati. Che assessore al bilancio รจ giร stato e conosce assai bene funzionari del settore e personale, dopo aver ricoperto l’incarico con centrodestra e centrosinistra.
Una seduzione, forse poco praticabile, ma di fatto non esistono cosรฌ tante alternative.ย Chi avrebbe i numeri e la competenza รจ Michele Pusterla, consigliere di Abbiategrasso Merita, che tuttavia svolge un lavoro di prestigio che lo porta spesso lontano dalla cittร .
Chi conosce bene Nai, infine,ย sa che ci sono una, due figure tecniche di eccellente levatura professionale che rispondono perfettamente all’identikit del successore di Dodi.
Politico o tecnico, insomma.ย Tertium non datur. Il tempo svelerร ogni (possibile) arcano.
F.P.