Riceviamo e pubblichiamo da Officina del Territorio di Abbiategrasso
ABBIATEGRASSO – Eravamo partiti quasi sei anni fa, abbiamo vissuto tanti bei momenti, alcuni entusiasmanti, una campagna elettorale colorata e, per fortuna, anche caciarona che aveva contagiato la città e portato I NOSTRI TEMI al centro dell’attenzione. Pedonalizzazione del centro storico, riduzione del consumo di suolo, no alla tangenziale e a mega centri commerciali, costituzione del Parco Giardino dell’Annunciata erano sulla bocca di tutti e chi più chi meno aveva inserito questi temi all’interno del proprio programma elettorale, avevamo positivamente contagiato tutti.
Poi ci sono stati i momenti drammatici dello strappo con Domenico Finiguerra, quando la gran parte del gruppo ha capito che non c’era più possibilità di sintesi con chi aveva come unico scopo quello della propria visibilità e della propria carriera politica.
È nata così l’Officina del Territorio, la prima idea rivoluzionaria è stata quella di ruotare i consiglieri per permettere a più persone di affrontare questa esperienza e portare il proprio contributo al bene pubblico della nostra città, per continuare tutti insieme a provare a costruire un gran bel posto dove vivere.
Sono stati anni di costante e duro lavoro, sempre concentrati sul merito e non sul triste giochetto maggioranza-opposizione, con come unico punto di riferimento il nostro programma partecipato.
Abbiamo letto e studiato ogni documento e provato dove possibile a proporre miglioramenti.
Molte volte siamo entrati in forte contrasto con una maggioranza spesso cieca e sorda al dialogo ma siamo riusciti su punti per noi fondamentali ad aprire una breccia. Infatti sul contrasto al progetto Anas, sulla Ztl e sul Pgt la nostra costante pressione ha influito con risultati concreti e proprio l’altra sera un importante capitolo della nostra storia finisce con una bella pagina: il Consiglio Comunale, con il contributo decisivo e indispensabile dei consiglieri dell’Officina, ha approvato in via definitiva la revisione del PGT, una revisione che non è sicuramente quella che idealmente avremmo voluto ma che sicuramente in tanti aspetti si avvicina ed è sicuramente un grande passo in avanti rispetto al Pgt precedente che potenzialmente avrebbe cementificato l’inverosimile.
Il nostro programma scrive: “…, attraverso la cementificazione zero (neanche un metro quadro di terra oggi a destinazione agricola o verde sarà trasformato in edificabile)…” e questo è stato fatto, andando anche oltre con ad esempio la restituzione al controllo diretto del Parco del Ticino di notevoli quantità di territorio.
Quindi un pubblico ringraziamento e un abbraccio collettivo ai consiglieri che in questi anni si sono alternati sui banchi dell’assise cittadina, grazie a Marina, Luca, Barbara, Willy e Alessandra che si sono sobbarcati il lavoro maggiore e anche alla volte lo scoramento per un impegno che in tante occasioni sembrava non portare a niente e invece ha condotto a questo bel risultato per tutti coloro che credono in futuro più sostenibile!
Viva l’Officina del Territorio!