«L’unica ispirazione di “Erebor” è Tolkien». Con queste parole Gioventù Nazionale Milano Provincia, movimento giovanile di Fratelli d’Italia, risponde duramente alle accuse mosse dall’ANPI di Abbiategrasso e da altre sezioni locali dell’associazione partigiana.
In un comunicato diffuso nelle scorse ore, l’ANPI aveva chiesto al sindaco Cesare Nai e all’amministrazione comunale di revocare l’utilizzo dell’ex Convento dell’Annunciata per la manifestazione “Erebor”, organizzata dal movimento giovanile di FdI. Secondo i firmatari, l’evento «strizzerebbe l’occhio a una cultura fascista» e sarebbe «ispirato a un raduno nazifascista».
Accuse che Gioventù Nazionale definisce «deliranti» e «totalmente infondate», ricordando come la manifestazione, giunta quest’anno alla sua quarta edizione, «non abbia mai violato alcuna norma o legge» né promosso «idee contrarie ai principi fondamentali della Costituzione».
«È paradossale – scrivono i giovani di Fratelli d’Italia – che l’ANPI arrivi a collegare la nostra iniziativa, nata nel 2022 e sempre svoltasi nel pieno rispetto della legalità, a un evento di cui fino a ieri non avevamo nemmeno contezza e con cui condividiamo soltanto il nome, per un puro caso fortuito».
Il movimento rivendica con chiarezza l’origine del titolo: «“Erebor” è la montagna solitaria immaginata da J.R.R. Tolkien come patria dei nani nel romanzo Lo Hobbit, uno dei capolavori della letteratura del Novecento da cui sono stati tratti anche tre film di successo diretti da Peter Jackson. A queste opere, e non certo a ideologie del passato, si ispira la nostra giornata comunitaria».
La polemica, sottolineano da Gioventù Nazionale, nasce da un evidente equivoco alimentato – secondo loro – da una «narrazione ossessiva» dell’ANPI: «Ci sorprende che anziché dedicarsi a iniziative sociali o culturali, alcuni membri dell’associazione passino le giornate a setacciare il web alla ricerca di eventi dell’estrema destra, nel tentativo di costruire un filo nero che non esiste. L’Italia non è alle soglie del ritorno delle camicie nere, come vorrebbero far credere».
Con tono ironico, il movimento conclude invitando l’ANPI «a leggere Lo Hobbit o a guardare la trilogia di Jackson, senza però spaventarsi se dovessero trovare parole come “Patria” o “combattere”, usate in contesti letterari e simbolici».
Quest’anno, fanno sapere, la manifestazione “Erebor” sarà dedicata non solo all’universo tolkieniano ma anche alla figura di Bobby Sands, rivoluzionario irlandese considerato esempio di “scelta d’amore” e di coerenza ideale.
«Nessun cittadino di buonsenso – concludono – ha dato credito a queste accuse, che giudichiamo vergognose e di cui l’ANPI dovrà rispondere nelle sedi opportune».