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Dall'archivio:

Abbiategrasso: Finiguerra alle Europee, minoranze stanche. Il potere logora chi non ce l’ha, Andreotti (e Tayllerand) docent

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ABBIATEGRASSO – “Il potere logora chi non ce l’ha” è senza dubbio uno degli aforismi più noti di Giulio Andreotti; eppure questa frase, a lungo ritenuta sua, non è farina del suo sacco.

A proferirla per primo sarebbe stato il politico e diplomatico francese del Settecento, Charles Maurice de Tayllerand, in francese “Le pouvoir n’epuise que ceux qui ne l’exercent pas“.

La frase, poi, sarebbe stata ripresa anche da Francis Ford Coppola ne Il Padrino Parte III, quando Licio Lucchesi, per qualcuno alter ego della figura proprio di Giulio Andreotti, prima di uccidere Calò, un killer al soldo dei Corleone, gliela sussurra all’orecchio.

Il 7 volte Premier Andreotti, invece, se la sentì dire in risposta ad una battuta di Berlinguer sulla sua prolungata permanenza al potere: “il potere logora”, disse il leader comunista. A cui la saggezza del leader democristiano replicò in modo geniale.

Cominciamo da qui per esaminare cosa sta succedendo nella politica abbiatense a quasi due anni dal voto di maggio 2017, un momento cruciale nella vita di una legislatura locale: comincia infatti la parte centrale dei 5 anni, la lunga traversata nel deserto, che se per la maggioranza di governo è dirimente per la realizzazione dei propri obiettivi, per le minoranze coincide spesso col periodo di maggiore stanchezza.

A due anni dal voto, e a ben tre anni dal rinnovo, in una situazione come quella abbiatense (dove nonostante cambi e defezioni la maggioranza appare compatta e in relativa salute), la maggiore difficoltà la vive chi è seduto tra i banchi di opposizione.

E non è affatto un caso che il principale contendente di Cesare Nai, ossia Domenico Finiguerra, si lanci nella seconda corsa europea dopo quella del 2014.

Pur essendosi riposizionato, l’ex sindaco di Cassinetta è ancora molto conosciuto fuori dai confini di Bià, dove la sua insofferenza verso il livello della politica cittadina attuale è piuttosto palpabile.

Così come radio palazzo segnala che almeno altri due esponenti di opposizione darebbero segnali di stanchezza, verso i propri partiti/liste e per la incapacità di poter incidere su di una situazione cristallizzata (verso il basso).

Una situazione- niente affatto paradossale in politica- in cui la principale forza della maggioranza di governo sta nello sfilacciamento degli oppositori.

Come sempre, il Divo Andreotti aveva colto nel segno: il Potere logora chi non ce l’ha.

Fab. Pro.

 

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