ABBIATEGRASSO – Dopo di noi, con noi. Quello presentato solo pochi anni fa da Anffas Abbiategrasso sembrava l’ennesimo sogno: un sogno che ha preso forma e che domenica 8 ottobre vedrà il taglio del nastro nella nuova residenza per disabili adulti di strada per Cassinetta.
L’appuntamento è alle ore 10, seguiranno alle 10.30 gli interventi delle autorità, alle 11.30 il taglio del nastro, alle 12.30 aperitivo buffet e a seguire musica in compagnia con molti ospiti.
Le famiglie Anffas , impegnate da quasi 50 anni nella tutela dei diritti delle persone con disabilità intellettiva e relazionale, consapevoli di tale destino, hanno, per prime, coniato il termine “Dopo di Noi” e cercato di trovare adeguate risposte agli interrogativi ed ai problemi da questo evocati
Proprio a tal fine, hanno dato vita, nel 1984 alla Fondazione Nazionale Dopo di Noi alla quale hanno affidato il compito di promuovere la cultura del “Dopo di Noi” e la realizzazione di adeguate strutture e servizi.
La Fondazione Dopo di Noi è impegnata, insieme ad Anffas Onlus, affinché il percorso di “Presa in carico” possa divenire realtà.
“Presa in carico” che significa: assunzione di responsabilità da parte degli enti pubblici; progetto globale di vita; personalizzazione ed umanizzazione degli interventi; mantenimento e sviluppo della persona con disabilità nel proprio contesto familiare e sociale; garanzia dei diritti civili ed umani; qualità di vita e Bene Essere.
In tale contesto si collocano le iniziative della Fondazione Nazionale Dopo di Noi ed i servizi residenziali in favore delle persone con disabilità, realizzati anche grazie alla collaborazione con le strutture Anffas presenti sull’intero territorio nazionale. Queste strutture, nel rispetto della Carta dei Servizi Anffas, tendono a differenziarsi da quelle che spesso configurano un luogo di “deposito” della persona.
Occorre tenere presente che le case famiglia del Dopo di Noi, per le persone con disabilità che le abitano, rappresentano sia la casa che la famiglia. Ciò è reso possibile dal fatto che a gestirle sono direttamente le famiglie e l’assistenza e cura è affidata a collaboratori specializzati che condividono la missione associativa.
Ad Abbiategrasso, insomma, il sogno di Anffas continua.