ABBIATEGRASSO Si svolgeranno mercoledì 9 novembre dalle 9.30 i funerali di Stefano Beretta, nella chiesa di san Pietro. Pubblichiamo i messaggi di commiato scritti da Enea Rizzi e Sara Valandro.
Ciao, Stefano che dire è successo veramente…
Hai deciso così, personalmente è stato un dispiacere immenso, non oso immaginare quanto sia brutto non averti più per i tuoi cari nipoti, i “Jonny” come amavi chiamarli tu e per la tua AMATA MAMMA GIACINTA.
Sei stato per me più che un amico, oserie dire un secondo “papà”.
Ti ho conosciuto in modo “fanciullesco” forse 25/30 anni fa alla pasticceria Besuschio, io ero bambino, venivo sempre con la mia cara nonna, tu lavoravi da loro e ti sei fatto voler molto bene.
Esattamente 9 anni fa, era il 2013 abbiamo creato un legame speciale, un po’ come fosse stato un “colpo di fulmine” del tutto particolare . Le vicissitudini e alcuni eventi non proprio piacevoli ci hanno avvicinato ancora di più, proprio da quell’anno abbiamo iniziato a girare il continente insieme, quante ne abbiamo combinate, “e non pensate proprio a quelle cose ne’….”
quanto amavi fare i filmati da (reporter documentarista) chiamati, “il nostro viaggio, il vostro bagaglio”
Tu avevi creato “il tuo sogno” una agenzia di onoranze funebri tutta tua, dopo tanti anni di esperienza “nel settore” con la collaborazione del tuo fedele amico Gigi Albini.
Un lavoro molto particolare che riuscivi a svolgere con moltissima serietà ed estro, creando un rapporto davvero speciale con i tuoi clienti che successivamente quasi sempre diventavano tuoi amici e si affezionavano a te.
Sei stato un grande amico della città, come ricordava Sara Valandro In un suo intervento qui’ sul blog, collaborando in modo fattivo e in prima persona, con tantissime associazioni cittadine, quando potevi aiutavi davvero tutti quando vedevi che realmente c’era bisogno.
Ciao, caro Stefano io e molti tuoi amici porteranno sempre (avanti) il tuo ricordo e il tuo “tutto”, come mi hai scritto tu pochi giorni fa, a presto!
Condoglianze alla FAMIGLIA e ai parenti tutti.
E’ un vuoto enorme quello che hai lasciato nella nostra città. Ci sei sempre stato per tutti e noi sicuramente abbiamo mancato. Oggi è con tanta nostalgia che ricordo il tuo darti agli altri: la cena al Boschetto per l’Hospice, il parco inclusivo, il libro per Domingo, la cucina per Heiros… Tu sempre presente con un sacco di sorrisi e tanta voglia di aiutare, ma con ancora piu’ nostalgia ricordo i tuoi sorrisi, il tuo prendermi e prenderti in giro, la tua allegria, la tua camicia azzurra… A marzo avevamo bisogno di una carrozzina, una Mamma stava volando via ma voleva fare un ultimo giro al sole, ci hai pensato tu a farcela avere, è bastato chiedere. Carrozzina che poi hai donato ad Anffas, dicendomi: pero’ portala tu. Oggi ci alziamo tutti più soli. I tuoi tanti amici hanno deciso di ricordarti con una donazione alla Casa di Riposo di Cassinetta dove oggi è ricoverata la tua mamma. Raccoglie il Tabachè. Che la terra ti sia lieve amico mio è stato un enorme privilegio la tua amicizia.
Sara Valandro