BRUXELLES La procura federale belga ha confermato oggi gli arresti per la vicepresidente dell’Europarlamento Eva Kaili, il suo compagno Francesco Giorgi e l’ex europarlamentare Pd Pier Antonio Panzeri.
Lo segnala il giornale belga Le Soir. Gli arrestati sono sospettati di essere coinvolti in uno schema corruttivo a favore del Qatar. Kaili, greca, era stata fermata venerdì presso il suo domicilio. Altrettanto il suo compagno Francesco Giorgi e l’ex europarlamentare del gruppo Socialisti e democratici Panzieri. Per la conferma dei fermi era previsto un massimo di 48 ore. E’ stato liberato invece il padre di Kaili, che era stato sorpreso con una valigia piena di denaro all’uscita di un hotel di Bruxelles. Liberato senza condizioni anche Luca Visentini, segretario della Confederazione sindacale internazionale. Ieri è stata inoltre perquisita l’abitazione di Marc Tarabella, eurodeputato belga dei Socialisti e democratici nell’ambito della stessa inchiesta.
“E’ un danno reputazionale molto serio per il Parlamento Europeo”. Così il Commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni, ha commentato il caso di sospetta corruzione dal Qatar che vede coinvolti esponenti del Pe tra cui Eva Kaili, vicepresidente del Parlamento europeo, Antonio Panzeri e Luca Visentini, rispettivamente ex europarlamentare e segretario generale dell’organizzazione internazionale dei sindacati Ituc. Intervenendo a “in Mezz’Ora in Più”, condotto da Lucia Annunziata su Rai 3, Gentiloni ha rilevato che “se si confermerà che qualcuno ha preso soldi per influenzare l’opinione” su decisioni economiche e politiche del Parlamento europeo, si tratterebbe “di una delle più drammatiche storie di corruzione di questi ultimi anni”.