ABBIATEGRASSO – L’ospedale Costantino Cantù di Abbiategrasso cambia ed evolve: via alla riorganizzazione del dipartimento di Area Medica Cronicità e di Continuità Assistenziale, presentata questo pomeriggio nella palazzina direzionale del nosocomio, con l’arrivo di nuovi medici (4) e il potenziamento dei servizi.
Il direttore medico dei presidi di Magenta e Abbiategrasso dell’ASST, dottor Simone Schieppati, ha presentato assieme al direttore del dipartimento, dottor Mazzone, del direttore di Medicina Interna- Nicola Mumoli- e dell’omologo di Abbiategrasso- Roberto De Giglio- il potenziamento dei servizi medici resi dal Cantù. Presenti in sala anche il sindaco Cesare Nai e il vicesindaco Roberto Albetti.
L’obiettivo è quello di accrescere le professionalità specialistiche attive ad Abbiategrasso.
Il dottor De Giglio ha affermato che “avevamo chiesto un supporto medico psicologico: abbiamo pazienti che subiscono amputazioni, quindi un aiuto sotto questo profilo diventava importante. Ora ci sono le basi per avviare un lavoro diverso e adatto al malato, ogni anno abbiamo circa 20-25 amputati che devono ovviamente reagire per mantenere una buona qualità di vita. Per questa ragione l’arrivo della dottoressa Laura Saibene in forza al nostro ospedale, psicologa e psicoterapeuta molto preparaat, sarà molto utile per noi”.
Con l’arrivo dei dottori Michele Bianchi e Lorenzo Morini (pneumologo e cardiologo) sarà sviluppato invece un settore polispecialistico di 28 posti letto, con attivazione di posti letto di epatologia e di cura della cirrosi. Potranno essere curate più efficacemente anche malattie come l’epatite C.
Previsto anche il potenziamento delle attività ambulatoriali legate alle nuove attività di ricovero nell’ottica dello sviluppo della legge regionale sulla Sanità 12-2015.
Il secondo intervento previsto dalla direzione dell’ASST prevede la costituzione di un centro MAC per attività complesse di Medicina, con attivazione di cura della Reumatologia e con nuove terapie infusionali coordinate dalla dottoressa Paola Faggioli, che ha parlato della rete regionale per la cura di queste terapie.
“L’investimento in termini di professionalità è importante”, ha aggiunto il dottor Schieppati (al centro nella foto sotto), “ora con questo incremento di medici potremo assecondare i cambiamenti che la medicina sta affrontando”.
Sarà garantita anche la presenza di medici per eventuali emergenze notturne, il servizio di anestesia verrà garantito per 12 ore al giorno (con servizio di reperibilità notturna).
ASST, evidentemente, replica in questo modo (anche) alle polemiche dell’ultimo anno sulla chiusura notturna del Pronto Soccorso rilanciando il ruolo dell’ospedale abbiatense.