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Abbiategrasso, 25.080 (buone) ragioni per essere Sognatori

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Attenzione: questo articolo fa parte dell'archivio di Ticino Notizie.

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ABBIATEGRASSO – Il sogno rimane astrazione se non trova teste in grado di renderlo concreto, come marmo non lavorato, onda senza argine, passione senza scopo.

Da sogno a (quasi) realtà: i Sognatori di Abbiategrasso, gruppo nato nel dicembre 2018 per raccogliere fondi ai fini di realizzare un parco giochi inclusivo (adatto quindi a bimbi e  bimbe con disabilità), si è ritrovato ieri sera nella sempre splendida cornice di villa Umberto per celebrare un anno (e oltre) di lavoro per questo progetto.

E in 1 anno, grazie al cuore di Abbiategrasso, i Sognatori hanno raccolto 25.080 euro. Un risultato importante, sottolineato da Sara Valandro (il consigliere comunale con delega alle Pari Opportunità da cui è scaturita l’idea, e che ha condotto con pervicacia e volontà la raccolta dei fondi) e da tutti i presenti all’occasione. Tra cui c’erano pure il sindaco Cesare Nai e il suo vice Roberto Albetti, i quali hanno ribadito che ‘il parco inclusivo si farà, i fondi saranno inseriti a partire dal bilancio previsionale 2020 che dovremmo approvare entro febbraio o marzo’, ha ribadito l’assessore ai Lavori Pubblici, ossia lo stesso Albetti.

C’era anche Andrea Samek Lodovici, che con l’associazione Heiros ha dato anch’egli un supporto determinante per il raggiungimento dell’obiettivo.

Il 2020, insomma, dovrebbe (condizionale d’obbligo, fino a che non ci sarà una formalizzazione amministrativa) essere l’anno del Parco Inclusivo ad Abbiategrasso.

Coi fondi aggiuntivi a quelli raccolti dai Sognatori la struttura sarà realizzata nel parco dei Bersaglieri, così che una volta pronto il Parco possa essere fruito da tutti. Senza distinzioni di sorta o barriere.

Un bell’esempio- non c’è che dire- di volontariato solidale, protagonismo del terzo settore e vitalità dell’associazione e- soprattutto- di sussidiarietà.

Bravi tutti.

 

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