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A spasso per voi. #DiCasaInCasa: un giro tra le case museo di Milano

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Diverse volte mi รจ capitato di discutere con qualche amico su Milano, e mi รจ spiaciuto constatare che in molti pensano ancora che il nostro capoluogo sia solo una cittร  vuota e grigia, abitata da persone frenetiche, intossicate di lavoro e stressate per il traffico e la mancanza di parcheggi, dove lโ€™unica attrattiva, oltre al Duomo, siano i negozi, i ristoranti e i locali notturni.

Insomma, nulla di comparabile ad altre cittร  italiane, piene di tesori artistici che lasciano senza fiato i turisti al loro passaggio. A mio avviso non cโ€™รจ pensiero piรน sbagliato: non che Milano certe volte non ci spinga a maledirla, soprattutto nelle giornate di pioggia dove tutto sembra andare in tilt, ma รจ anche vero che come tutte le vecchie ed eleganti signore la cittร  della Madonnina tiene il lato migliore di sรฉ nascosto e lo rivela solo a chi รจ interessato a cercarlo.


Dare vita e voce ad uno dei lati piรน belli del nostro Capoluogo lombardo รจ lโ€™obiettivo del Circuito delle Case Museo di Milano gestito dalla Fondazione Artistica Poldi-Pezzoli:โ€œIl circuito nasce con lโ€™intento di far conoscere e promuovere il patrimonio culturale e artistico milanese, nel corso di quasi due secoli di storia, attraverso alcuni dei suoi protagonisti: i nobili Gian Giacomo Poldi Pezzoli e i fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi nellโ€™Ottocento, i coniugi Boschi di Stefano e gli industriali Necchi Campiglio nel Novecentoโ€.
Le case di queste famiglie si trovano tutte nel centro storico di Milano, e sono state donate dalle famiglie alla collettivitร , in modo da poter condividere capolavori artistici, storie personali che si sono succedute in quasi duecento anni di storia.
Siete curiosi di aprire le porte delle piรน eleganti dimore storiche milanesi?
Possiamo iniziare idealmente la nostra visita a pochi passi dal teatro della Scala, nella Casa Museo Poldi Pezzoli, che fu donata alla comunitร  da Gian Giacomo Pezzoli, insieme alla sua importante collezione artistica. Qui, oltre ai marmi e gli arredi propri della casa possiamo ammirare opere di artisti del calibro di Botticelli, Raffaello, Mantegna e Canaletto.
Spostandoci verso il quadrilatero della moda, troviamo invece lโ€™affascinante casa Bagatti-Valsecchi, pronti a fare un viaggio allโ€™indietro nel tempo. Questa dimora, abitata dai due fratelli Giacomo e Fausto nel XIX secolo venne completamente arredata in stile cinquecentesco pur approfittando di tutti comfort che la contemporaneitร  poteva offrire, come acqua corrente, energia elettrica e riscaldamento.
In Corso Buenos Aires troviamo invece in un elegante palazzina degli anni 30โ€™ lโ€™appartamento che fu dei coniugi Marieda di Stefano e Antonio Boschi, appassionati dโ€™arte e collezionismo, che oggi ospita una selezione di trecento opere delle oltre duemila da loro raccolte negli anni e donate al comune di Milano. Anche qui come nella casa Poldi Pezzoli possiamo ammirare opere dโ€™arte di tutto rispetto, che percorrono il primo decennio del Novecento fino agli anni 60โ€™.

Tra i piรน famosi autori dei pezzi esposti ci sono de Chirico, Carrร , Sironi Fontana e Manzoni. Lโ€™ultima, ma non per importanza, รจ Villa Necchi-Campiglio. Questa meravigliosa dimora costruita nei primi decenni del Novecento รจ stata la prima residenza privata con piscina, tra lโ€™altro riscaldata, realizzata a Milano, dotata anche di un campo da tennis coperto.

La Villa, di proprietร  degli industriali Edda e Gigina Necchi e del marito Angelo Campiglio, venne fatta progettare allโ€™architetto Piero Portaluppi (che diresse anche lavori per la progettazione di Casa Boschi di Stefano) senza alcun limite di budget in un connubio perfetto tra stile e funzionalitร  proprie della corrente razionalista dellโ€™epoca. Lโ€™arredamento venne poi rivisto in un secondo momento su volere della famiglia da Tomaso Buzzi con uno stile piรน settecentesco. La visita allโ€™interno della Villa รจ possibile solo con guida, ma vi assicuro che รจ essenziale per capire la genialitร  delle soluzioni adottate nella progettazione della casa. Oltre agli arredi originali e agli oggetti appartenuti ai Necchi Campiglio (tra cui alcuni tuttora invidiabili pezzi del fornito guardaroba delle sorelle Necchi) la casa vanta anche una selezione di opere dโ€™arte di pregio, lascito di importanti collezioni private, con pezzi di Picasso, Matisse, e ancora Tiepolo Sironi e De Chirico, per citarne alcuni.
Il mio consiglio รจ di visitare le case in giorni diversi, prendendosi il proprio tempo per ammirarle approfonditamente, come avrebbero voluto i generosi proprietari che le hanno donate alla comunitร  per aprirne le porte a tutti.

Essendo poi il mese di maggio lโ€™ideale per un bel giro a piedi, visitate il sito del circuito delle case museo https://casemuseo.it/: nella sezione percorsi vi saranno proposti itinerari tematici che vi faranno scoprire altre bellezze nascoste di Milano che non sono la classica Madonnina, oltre a darvi tutte le informazioni necessarie su prezzi di ingresso e aperture. Vi ricordo che รจ acquistabile una card che vi permette di visitare 3 delle 4 case al prezzo di 20โ‚ฌ, mentre la casa Boschi di Stefano invece รจ visitabile gratuitamente.
Non siete ancora convinti fan di Milano? Proverรฒ a farvi cambiare idea la prossima settimana, proponendovi un itinerario in una delle zone piรน magiche e meno conosciute della cittร !


TO BE CONTINUED…

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