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A proposito di #Eurolega- Veni, vidi, vici: Ettore Messina strega il Forum e travolge la corazzata Barca

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Da quest’anno pubblicheremo degli aggiornamenti sull’Eurolega di basket, che per alcuni è la seconda al mondo dopo l’Nba ma a parere di chi scrive decisamente preferibile. L’avvento di Ettore Messina a Milano ha sconquassato il panorama cestistico. Ecco cos’è accaduto ieri sera al Forum di Assago

ASSAGO – L’emblema di una vittoria insperata solo poche ore prima- abbattere con impressionate disinvoltura negli ultimi minuti una delle squadre più forti di sempre attrezzata oltre Oceano, ossia il Barcellona di coach Pesic- è il volto impalpabile e teso di Ettore Messina in sala stampa, dopo aver consumato una di quelle imprese cestistiche destinate a rimanere negli annali, quanto meno recenti.

Sei in testa alla classifica di Eurolega, dopo stagioni ben oltre il deludente; hai sconfitto una squadra che mette insieme Mirotic, Tomic, Abrines, Claver, Kuric (ed altri ancora) ma la soddisfazione è una chimera, negli occhi e nel body language del già assistente dell’allenatore che tra mezzo secolo sarà celebrato come il più carismatico e impattante di sempre, in due secoli di palla col cesto (ossia Gregg Popovich). 

Dopo un primo quarto da pornografia offensiva, e una metà gara che ti vede soccombente nel punteggio (ma non travolto), l’Olimpia di Messina ha sciorinato un secondo tempo abbacinante, a tratti. Luis Scola detto il Vecio si muove come un Nureyev di fine carriera, ma dispensa punti essenziali e movimenti che commuovono tutti noi old timers. Sergio Rodriguez infila 17 punti, molti dei quali frutto di traiettorie e scelte di tiro prive di alcun costrutto. Il principino Amedeo Della Valle buca la retina catalana per il sorpasso (61-60) e infila 8 punti che spezzano il semiasse della Rolls Royce di Pesic.

Roll ha una meccanica di tiro purissima, Nedovic crescendo potrà diventare un fromboliere esiziale, Gudaitis ha tutto per imporsi come crack del pitturato prima che l’Nba, temiamo prestissimo, ce lo tolga dagli occhi e dall’Eurolega.

Il Barcellona, pornografo nella ripresa, dispone di una taglia e di una classe senza eguali, nel Vecchio Continente. Brandon Davies sa giganteggiare, Mirotic era forse al 30% ma diffonde grazia, Adam Hanga lo cogliemmo nella sua grandezza sin dai tempi di Avellino. E poi, e poi..

Ma la gloria, l’effigie, la miccia che fa esplodere i 12mila del Forum è lui, l’ex studente di Ca’ Foscari e già assistente di Alberto Bucci alla Virtus. Ettore Messina esce dal campo con la postura del Condottiero, alza il pugno e saluta il pubblico. Il popolo ama idolatrare. E Messina, nell’arco di poche settimane, ha dispiegato un carisma da Alessandro Magno o da Leonida.

Il Forum è suo, e tutte le maggiorenti di Eurolega- ormai- sanno che sarà impossibile fare i conti senza l’oste che rese immortale Sasha Danilovic e l’ultima, epica  Virtus Bologna degli anni Novanta.

Veni, vidi, vici.

Fab. Pro.

AX ARMANI MILANO- BARCELLONA 83-70
Il tabellino

  • AX Armani Exchange Milano: Mack 4, Micov 16, Tarczewski 2, Nedovic 6, Brooks 5; Della Valle 8, Gudaitis 6, Roll 5, Rodriguez 17, Cinciarini, White, Scola 14. All.: Messina.
  • FC Barcelona: Davies 15, Hanga 8, Higgins 6, Claver 2, Mirotic 13; Smits ne, Oriola 4, Abrines 3, Delaney 9, Kuric 10, Bolmaro ne, Tomic. All.: Pesic.

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