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ROMA (ITALPRESS) โ A ottobre 2023 il debito delle Amministrazioni pubbliche รจ aumentato di 23,5 miliardi rispetto al mese precedente, risultando pari a 2.867,7 miliardi. Lo rende noto la Banca dโItalia.
Lโincremento riflette quello delle disponibilitร liquide del Tesoro (20,5 miliardi, a 52,5), il fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche (1,2 miliardi), nonchรจ lโeffetto degli scarti e dei premi allโemissione e al rimborso, della rivalutazione dei titoli indicizzati allโinflazione e della variazione dei tassi di cambio (complessivamente 1,8 miliardi).
Con riferimento alla ripartizione per sottosettori, il debito consolidato delle Amministrazioni centrali รจ aumentato di 25,9 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali รจ diminuito di 2,3 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza รจ rimasto invece pressochรจ invariato.
La vita media residua รจ rimasta stabile a 7,7 anni.
La quota del debito detenuta dalla Banca dโItalia รจ diminuita al 24,4 per cento (dal 25,0 del mese precedente); a settembre (ultimo mese per cui questo dato รจ disponibile) quella detenuta dai non residenti รจ rimasta stabile (al 26,8 per cento), mentre quella in capo agli altri residenti (principalmente famiglie e imprese non finanziarie) รจ aumentata al 12,7 per cento (dal 12,4 in agosto).
Sempre secondo i dati della Banca dโItalia, a ottobre le entrate tributarie contabilizzate nel bilancio dello Stato sono state pari a 40,4 miliardi, in aumento dellโ11 per cento (4 miliardi) rispetto al corrispondente mese del 2022. Nei primi dieci mesi dellโanno le entrate tributarie sono state pari a 428,3 miliardi, in aumento del 7 per cento (27,9 miliardi) rispetto allo stesso periodo dellโanno scorso.
โ Foto: Agenzia Fotogramma โ
(ITALPRESS).