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A cena con Toni Capuozzo: giovedì 13 a Rosate con Una voce nel silenzio e ‘Guerra senza fine’

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ROSATE Domani, giovedì 13 aprile alle ore 20.00, presso la Cascina Sant’Ambrogio a Rosate appuntamento importante con la presentazione del libro “Guerra senza fine”, firmato da due giornalisti liberi e coraggiosi come Toni Capuozzo e Francesco Borgonovo.

Info e iscrizioni https://docs.google.com/forms/d/1nLCRyGuYAFS0RxjhXcrYiT23AQIOXwZ-bw5k47VL6EE/viewform?fbclid=IwAR1xbnRlwjIksxKu6cAEM-1PUMBZjziWfGmXJmm7maFfyO2FwnOYNKtqFAw&edit_requested=true

Due protagonisti del giornalismo italiano, Toni Capuozzo e Francesco Borgonovo, si confrontano sul tema della guerra in un nuovo libro fatto di dialoghi, articoli e interviste. “Guerra senza fine” muove dalla guerra in Ucraina per riflettere più in generale sulla centralità della politica e della diplomazia nella risoluzione dei conflitti. Contiene anche alcuni degli storici reportage di Toni Capuozzo sulle guerre – seguite in prima persona dal giornalista – del recente passato.

In questo libro, composto a quattro mani con un altro giornalista che ama ragionare al di là dei preconcetti come Francesco Borgonovo, si cerca di fare chiarezza su quanto i due giornalisti sostengono da tempo: vale a dire che questa guerra, che tiene tutti noi con il fiato sospeso, ha aspetti e necessita di chiavi di lettura più complessi di quanto ci viene propinato quotidianamente dai media.

UNA VOCE NEL SILENZIO
L’organizzazione dell’evento è a cura di Una voce nel silenzio, che fa da sempre dell’identità, della comunità e del solidarismo i tre pilastri fondamentali della propria azione. In principio l’associazione nasce dalla volontà di rendere noto il dramma vissuto da tanti cristiani che, in tutto il mondo, sono ancora oggi perseguitati per la loro fede religiosa; estende poi il suo raggio d’azione donando aiuti, attraverso missioni umanitarie, a quelle comunità oppresse e perseguitate perché private della loro autonomia e della loro libertà e in linea con i principi etici dell’associazione.

Il concetto di solidarietà tra popoli, spesso malamente confuso dall’Occidente con lo sradicamento forzato in favore del modello di mondo unico, è nucleo fondante del progetto. Sono proprio i concetti di solidarietà e di identità a spingere gli attivisti di UVNS a sentire fratello chiunque lotti per la propria patria, chiunque venga attaccato per fini economici con lo scopo di instaurare una dittatura governata dalle sole leggi della finanza e del capitale. Le guerre in atto non sono dunque guerre di religione, o lo sono nella misura in cui – come sosteneva Balzac – è il denaro l’unico Dio moderno in cui si ha fede. Anche per questo sarebbe estemporaneo e riduttivo trattare la persecuzione dei cristiani su di un piano esclusivamente religioso, essa è invece uno dei simboli della lotta tra le Tradizioni e chi mira alla loro dissoluzione.

Info su https://www.unavocenelsilenzio.it/

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