A Robecco un presepe che nasce dagli scarti e diventa meraviglia: è l’opera di Fernando De Cillis

Sarà visitabile nella biblioteca di Castello Archinto fino al 6 gennaio.

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C’è un presepe che incanta, sorprende e invita a guardare il Natale con occhi nuovi. È quello realizzato dall’artista Fernando De Cillis, visitabile fino al 6 gennaio nello spazio della biblioteca di Castello Archinto a Robecco sul Naviglio. Un’opera che unisce arte, creatività e un messaggio profondo di sostenibilità e solidarietà. Le regole che Fernando ha seguito sono chiare e affascinanti: creatività e riciclaggio. Nulla è lasciato al caso e, soprattutto, nulla nasce da materiali “nobili” o già pronti. Anzi. Le statue e gli ambienti che compongono il presepe prendono forma da oggetti destinati a essere scartati, recuperati persino dalle discariche, e trasformati con pazienza, fantasia e grande sensibilità artistica. “Le persone che lo vedono pensano che le statuine siano quelle che si trovano al mercato – racconta Fernando – invece il materiale è totalmente riciclato. E poi lavorato e trasformato”. Un esempio su tutti colpisce e fa sorridere: le colonne vicino alla Natività non sono altro che tubi di scarico dei bagni, reinventati e resi parte integrante della scena sacra. È qui che l’arte diventa stupore e il riciclo si trasforma in poesia.

Fernando non si limita a esporre il risultato finale, ma racconta il “dietro le quinte” del suo lavoro, mostrando come le statue abbiano preso forma e confidando come siano nate, passo dopo passo. Nel video che abbiamo realizzato a Robecco, l’artista svela la provenienza dei materiali che hanno dato vita ai suggestivi ambienti: un racconto che lascia davvero senza parole. Il valore di questo presepe è riconosciuto anche a livello storico: nel 2003 le opere di De Cillis furono premiate al Duomo di Milano, classificandosi prime in tutta la diocesi di Milano in una gara di presepi. Un riconoscimento importante che testimonia la qualità e l’originalità di un percorso artistico coerente nel tempo. Oggi Fernando vive a Robecco sul Naviglio, dopo aver abitato a Corbetta, e il suo presepe è diventato un vero punto di riferimento per il periodo natalizio.

Per la prima volta a Robecco e poi chissà. L’afflusso di visitatori è stato notevole, e non poteva essere diversamente: chi entra rimane colpito da una creatività contagiosa, capace di coinvolgere anche la famiglia. Ultimamente, infatti, anche la moglie dell’artista ha preso parte al progetto, realizzando alberi di Natale speciali, in perfetta sintonia con lo spirito del presepe. Accanto all’arte e alla bellezza, c’è infine un aspetto che rende questa esperienza ancora più significativa: la solidarietà. Durante la visita, chi lo desidera potrà fare una donazione, che sarà interamente devoluta alla ricerca sul cancro per i bambini oncologici. Un gesto semplice, ma carico di valore. E potrà anche scrivere un pensiero su un apposito registro. Il presepe di Fernando De Cillis non è solo da vedere: è da scoprire, da ascoltare e da sentire. Un invito a credere che, con creatività, pazienza e fantasia, anche ciò che viene scartato può rinascere e diventare bellezza.

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