“Con Fratelli d’Italia le imprese in Europa sono state messe al primo posto!”. Mario Mantovani, eurodeputato di Fratelli d’Italia e Vice-Presidente della Commissione Giuridica del Parlamento Europeo, commenta così il voto sul pacchetto c.d. Omnibus I e sull’accordo interistituzionale in materia di semplificazione amministrativa.
“Dopo anni di politiche sbagliate e ideologiche che hanno scaricato sulle imprese oneri burocratici insostenibili, oggi voltiamo pagina”, dichiara Mantovani. “Le modifiche alle direttive sulla rendicontazione sostenibile (CSRD) e sulla Due diligence (CSDDD) rappresentano una svolta concreta. Non solo restituiamo ossigeno alle imprese ma ne affermiamo la natura di attori fondamentali per lo sviluppo e l’occupazione europea, in contrasto con quelle politiche di sinistra che hanno sinora considerato l’impresa un nemico da colpire con regolamentazioni suicida e balzelli”.
Il risultato più significativo è l’esclusione completa delle PMI dagli obblighi di reporting e due diligence. “Le PMI sono il cuore dell’economia italiana ed europea. Non possiamo soffocarle con adempimenti pensati per le multinazionali”, sottolinea Mantovani. Gli obblighi si applicheranno, con requisiti semplificati e di buon senso, solo a grandi aziende con reale impatto ambientale e sociale, sbloccando miliardi di euro per investimenti, ricerca e assunzioni.
Guardando avanti, Mantovani indica la prossima sfida, l’Omnibus digitale: “Oggi celebriamo una vittoria. Domani continuiamo il lavoro per un’Europa più competitiva e vicina alle imprese del settore digitale e dell’innovazione, dove la stratificazione normativa ha creato un labirinto di norme impossibili da applicare. Chiedo che la Commissione applichi la stessa ricetta: strumenti semplici ed esenzioni per le PMI. Che siano le imprese e gli investimenti, d’ora in poi, la priorità dell’Europa”, conclude Mantovani.



















