Due giovani sono stati arrestati dai carabinieri di Gattinara (Vercelli) con le accuse di sequestro di persona, rapina aggravata dall’uso di armi e lesioni personali. I due avevano adescato online un giovane residente nel Vercellese, conquistandone la fiducia fino a farsi invitare nella sua abitazione.
Una volta in casa, per la vittima è iniziato un vero incubo: immobilizzato con nastro adesivo, legato a una sedia e ripetutamente colpito al volto. Sotto la minaccia di un coltello, i due aggressori si sono fatti consegnare bancomat e codice, utilizzati per effettuare prelievi e transazioni, portando via anche il cellulare e alcuni gioielli in oro appartenenti alla madre del giovane.
Il punto di svolta è arrivato nella notte tra il 26 e il 27 novembre, quando una pattuglia della Sezione Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Novara, durante un controllo in un bed and breakfast della provincia, ha individuato i due sospetti ancora in possesso della carta di pagamento e parte della refurtiva. La vittima li ha riconosciuti tramite foto-segnalamento.
La refurtiva è stata interamente restituita ai proprietari. I due presunti responsabili sono stati trasferiti nel carcere di Novara.



















