Non ce l’ha fatta il giovane motociclista di 30 anni rimasto gravemente ferito in un incidente stradale avvenuto nel tardo pomeriggio di mercoledì a Inveruno. Lo schianto è avvenuto lungo una delle arterie più trafficate del paese, in un tratto già teatro in passato di altri episodi simili.
Secondo le prime ricostruzioni, ancora al vaglio delle forze dell’ordine, la moto condotta dal trentenne Antonio Pagani di Cuggiono si sarebbe scontrata con un furgone che procedeva in direzione opposta. L’impatto, violentissimo, non ha lasciato scampo al centauro: il ragazzo è stato sbalzato sull’asfalto riportando traumi multipli.
Sul posto sono intervenuti in pochi minuti i soccorritori del 118, un’ambulanza e un’automedica, insieme ai carabinieri della Compagnia di Legnano e alla Polizia locale di Inveruno, che hanno provveduto a chiudere temporaneamente la strada per consentire i rilievi e i soccorsi.
Le condizioni del giovane sono apparse da subito gravissime: dopo le prime manovre di stabilizzazione sul posto, è stato trasportato d’urgenza, in codice rosso, al pronto soccorso dell’ospedale di Legnano.
Nonostante il disperato tentativo dei medici di salvarlo, con l’applicazione di tutte le manovre rianimatorie avanzate, il cuore del trentenne ha cessato di battere poco dopo le 20, lasciando sgomenti familiari e amici accorsi in ospedale.
Il conducente del furgone, in stato di choc, è stato ascoltato dagli inquirenti per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. Sul corpo della vittima è stata disposta l’autopsia da parte dell’autorità giudiziaria per chiarire ogni aspetto dell’accaduto.
L’intera comunità di Inveruno, come quella di Cuggiono dove viveva, è sotto choc per la tragedia: un’altra giovane vita spezzata sulle strade del territorio, in un autunno che continua a essere segnato da gravi incidenti.





















