La procura di Milano sta indagando sull’ipotesi di una presunta turbativa d’asta nella procedura che ha portato alla vendita di San Siro da parte del Comune di Milano. È quanto confermano fonti del Palazzo di giustizia.
Si tratta dell’indagine, avviata a marzo scorso, con al centro eventuali irregolarità nel percorso che ha portato alla cessione del Meazza e delle aree circostanti – vendita rogitata proprio questa mattina dal notaio – per circa 197 milioni di euro. In questa ottica, nelle scorse ore, è stato sentito in procura come testimone anche Claudio Trotta, noto operatore dello spettacolo della città, che avrebbe voluto, senza successo, fare una offerta per lo stadio assieme a una cordata di altri soggetti.
La conferma arriva anche da Luigi Corbani, presidente del Comitato ‘Sì Meazza’: «A me risulta che Trotta sia stato chiamato dai pm come testimone informato dei fatti su tutta la vicenda San Siro». Al centro, ricorda Corbani, c’è proprio l’avviso di raccolta delle manifestazioni di interesse su San Siro, «al quale non si poteva partecipare perché i tempi erano troppo stretti».





















