Hydra, rinviata a novembre la maxi udienza sull’“alleanza delle mafie”

Il processo è ripreso ieri

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È stata rinviata al 4 novembre la maxi udienza davanti al gup Emanuele Mancini che vede imputate 146 persone, nell’ambito della vasta inchiesta “Hydra”, condotta dal Nucleo Investigativo dei Carabinieri e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano.

L’indagine ha portato alla luce quello che gli inquirenti definiscono un presunto “sistema mafioso lombardo”, ovvero una sorta di alleanza tra esponenti di Cosa Nostra, ’Ndrangheta e Camorra, operativa tra le province di Milano e Varese per la gestione di affari e interessi economici illeciti.

Nel corso dell’udienza di ieri sono stati depositati nuovi atti d’indagine integrativa, tra cui i verbali del collaboratore di giustizia William Alfonso Cerbo, oltre a ulteriori riscontri, annotazioni e intercettazioni. Di fronte a questo nuovo materiale, il giudice ha concesso termini a difesa agli avvocati degli imputati per consentire loro di analizzare la documentazione.

La prossima udienza sarà quindi decisiva: le difese potranno presentare eccezioni o richieste di esclusione delle nuove prove, mentre il gup dovrà pronunciarsi sull’eventuale acquisizione degli atti ai fini del processo.

L’inchiesta “Hydra” resta una delle più vaste operazioni antimafia degli ultimi anni in Lombardia, con l’obiettivo di fare luce su intrecci criminali e interessi economici comuni tra le principali organizzazioni mafiose operanti sul territorio.

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