RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Egregio direttore, ricordo ancora quando uscito dal mio negozio abituale un finanziere mi ha chiesto lo scontrino ; un ora per cercarlo … Grande paura !!! Di solito non lo prendevo o lo buttano via subito. Tenere lo scontrino per il rimborso o cambio merce …
Quante volte ho buttato via pur il biglietto del treno appena sceso ; meno male che il controllore aveva visto la scena. Uno scontrino tenuto per tre anni ??? Mai ! Di un parcheggio ??? Cerco sempre posti liberi; ormai un tesoro. Forse sarò un semplice io ?
Una persona che mi dice di avere uno scontrino di 2/ 3 anni fa !!! Un maniaco compulsivo con casa strapiena di oggetti. Non riesco a liberarmi di nulla. Ma perché tenere delle cose che non servono.
Io faccio fatica a tenere le cose che servono. Al portatore è quasi sempre; come fai a dimostrare che è tuo. Non c’è in tutti il numero di targa! Poi anni fa non di sicuro. Quindi serve come l’acqua fredda a gennaio o un bel cioccolato caldo ad agosto. Vi ricordate Peppone “Don Camillo Monsignore ma non troppo”? Come faccio a dimostrare che questo soldi sono i miei !!! Certo, cose molto strane perché lo scontrino ha valore se legato ad un prodotto. Orario, giorno, luogo e prezzo con specifico prodotto ma devi portare il prodotto. Un parcheggio! Puoi portare la macchina ma se non è specificata la targa ….cosa fai. Molto strano che ci vogliano anni per capire che un documento al portatore senza specifiche non può essere valido come prova …Tenere sempre lo scontrino può essere giusto con spesa a seguito …ma in molti altri casi può fare nascere il dubbio? Forse, la cosa più logica; al portatore non salva la pena. In poche parole non può mai essere una prova valida…sempre”.
Massimo Moletti