Massimo Garavaglia: “Una manovra di buon senso, conti in ordine e crescita stabile”

Il senatore della Lega ospite di Confcommercio Alto Magentino: “Italia più solida di Francia e Germania, avanti con serietà e credibilità”. L'imprimatur che arriva direttamente dal direttore del Fondo Monetario Internazionale per l'Europa che parla di "risultato fantastico".

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“In un contesto geopolitico complesso e in un quadro economico internazionale caratterizzato da forte instabilità”, il Senatore Massimo Garavaglia ha espresso soddisfazione per i risultati ottenuti dal Governo italiano in materia di finanza pubblica e crescita economica. Questo l’incipit del suo intervento d’inquadramento come premessa alle anticipazioni alla Manovra 2026 questo pomeriggio, presso la sede di Confcommercio Alto Magentino. Anche qui un’altra premessa di metodo importante a vantaggio di chi legge. Il Senatore Garavaglia ha precisato che questa è oggi l’impostazione di fondo della manovra. (*Poi come di consueto avviene in politica da qui alla fine dell’anno potrebbero esserci piccole aggiunte/modifiche). Ma vediamo la sostanza.

Introdotto dal Segretario Simone Ganzebi, il Senatore Garavaglia ha sottolineato come, nonostante le difficoltà che stanno rallentando molte economie europee, “l’Italia continui a navigare con solidità, mentre le grandi navi di Francia, Germania e Spagna si sono incagliate”.

Secondo l’esponente del Carroccio dell’est Ticino a Palazzo Madama, i risultati positivi derivano da una serie di “decisioni importanti e radicali”, tra cui la chiusura del Superbonus 110%, definita “una misura ormai insostenibile per i conti pubblici”. La Manovra 2026, ha spiegato, “vale infatti complessivamente 58,5 miliardi di euro se si considerano anche i 40 miliardi legati al Superbonus”.

Garavaglia ha rimarcato come “oggi l’Italia possa contare su una politica economica seria e credibile, con un deficit sceso sotto la soglia storica del 3%, un miglioramento del rating sovrano, un tasso di disoccupazione in calo e un livello di occupazione che non si vedeva dagli anni Ottanta”.

Insomma, numeri che hanno fatto parlare di “risultato fantastico” come dichiarato recentemente dal Direttore del Fondo Monetario Internazionale per l’Europa Alfred Kammer con riferimento al raggiungimento della soglia del 3 per cento con un anno d’anticipo sul programma del governo Meloni.

Nel dettaglio, il senatore ha definito “un capolavoro del ministro Giorgetti”, con particolare riferimento ai fondi destinati alla difesa, sottolineando come 12 miliardi di euro aggiuntivi non andranno ad intaccare la spesa sociale, grazie all’uscita dalla procedura di infrazione europea che “consente appunto di tutelare gli investimenti strategici”.

Un contributo significativo – è stato già detto – arriverà anche dal sistema bancario, con 4,3 miliardi di euro nel 2026 e oltre 11 miliardi in tre anni. Parte di queste risorse deriverà dall’aumento dell’Irap per gli istituti di credito, misura “già sperimentata in Lombardia, sostenibile e utile”, ha precisato Garavaglia. I fondi saranno destinati al Fondo sanitario nazionale, che “continua a crescere fino a 143 miliardi di euro complessivi, con 2,4 miliardi in più nel 2026 e 7,5 in tre anni”.
Il taglio dell’Irpef che vale tra le 400 e 500 euro per aiutare il ceto medio. Così come l’esclusione della prima casa dal calcolo Isee, che “aiuterà milioni di famiglie ad accedere a bonus e agevolazioni”.

Tra le altre misure illustrate, il Senatore ha richiamato l’attenzione sulla rateizzazione lunga dei debiti fiscali, definendola “più equa e utile per chi vuole pagare ma non riesce”. “E’ la migliore di tutte le precedenti: rate tutte uguali spalmate su 9 anni senza pagare la ‘fee’ d’ingresso”.

Dunque, ci sono tutti i presupposti perché chi vuole pagare veramente lo possa fare sul serio. Ultima considerazione, unica di natura politica di tutto il suo intervento, sulla rottamazione: “Ricordo che tali misure sono state prese praticamente da tutto l’arco costituzionale, ergo non capisco alcune polemiche sollevate in merito al provvedimento che considero davvero surreali”.

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