Si chiama MAV d-IA-gnosis il progetto sviluppato da tre giovani studentesse dell’Istituto Tecnico “Giuseppe Omar” di Novara, presentato in questi giorni alla Maker Faire Roma, il più importante evento europeo dedicato all’innovazione e alla creatività tecnologica.
L’idea nasce dal desiderio di mettere la tecnologia al servizio della salute: le studentesse hanno infatti realizzato un modello di Intelligenza Artificiale basato su reti neurali avanzate – ResNet-18 e ResNet-34 – in grado di analizzare immagini mammografiche e istologiche per riconoscere i segni precoci del carcinoma mammario.
«Con le mie compagne abbiamo voluto creare uno strumento che possa realmente aiutare i medici a diagnosticare il tumore al seno in tempi rapidi e con maggiore accuratezza», ha spiegato Victoria Bonomelli, una delle ideatrici del progetto, nel corso della presentazione.
Il sistema è stato addestrato su banche dati di mammografie e vetrini istologici, e successivamente ottimizzato per garantire risultati affidabili e di supporto concreto al lavoro dei professionisti. L’obiettivo non è sostituire il medico, ma potenziare le capacità diagnostiche con strumenti tecnologici all’avanguardia.
Un’iniziativa che dimostra come la scuola e la formazione tecnica possano essere fucine di innovazione e cittadinanza attiva, capaci di coniugare competenze scientifiche, sensibilità sociale e spirito d’impresa.
Un orgoglio per Novara e un esempio di come il futuro della ricerca e della salute possa nascere anche dai banchi di scuola