Qualche giorno fa, a Besate, Cascina Caremma ha avuto l’onore di ospitare Edward Mukiibi, Presidente Internazionale di Slow Food.
Un incontro carico di significato, che ha unito esperienze, valori e una comune visione del futuro: quella di un cibo buono, pulito e giusto, capace di rispettare la terra, la biodiversità e le persone che la abitano.
Mukiibi, agronomo ugandese e testimone globale del movimento fondato da Carlo Petrini, ha portato con sé parole preziose sul valore del tempo lento, sulla necessità di preservare la biodiversità agricola e sull’importanza di un’economia del cibo etica e sostenibile.
Temi che da sempre rappresentano il cuore della filosofia Caremma.
Da oltre trent’anni, Lele Corti è pioniere in Italia nel campo dell’agricoltura biologica e della connessione tra alimentazione, ambiente e comunità locale.
La sua visione ha trasformato Cascina Caremma in un laboratorio vivente di sostenibilità e innovazione rurale, dove il cibo non è solo nutrimento ma anche cultura, identità e responsabilità verso il futuro.
Durante l’incontro, si è parlato di educazione alimentare, di filiere corte e del valore di restare connessi alla natura in un tempo che spinge spesso nella direzione opposta.
Un dialogo sincero e ispirato, che ha confermato quanto i percorsi di Caremma e Slow Food siano intrecciati da una stessa radice: la cura per la terra e per le persone.
“Caremma è anche questo: un luogo che accoglie, che ascolta e che mette al centro la cultura del cibo come atto d’amore verso il futuro.”
Un grazie speciale a Edward Mukiibi per la visita e per aver condiviso la sua visione.
Un riconoscimento, al tempo stesso, per chi – come Lele Corti – continua ogni giorno a dimostrare che un’agricoltura autenticamente rurale ed identitaria è possibile.