RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “Egregio Direttore, ogni giorno dobbiamo sentire il vento che passa sulla nostra vita. Dobbiamo essere orgogliosi di avere avuto grandi personaggi. Italia di terra bella uguale ….cantava Mino Reitano.
Le belle italiane hanno dominato e conquistato il mondo. Ah, il nostro paese ha rappresentato la vita, la società, il bel canto, le belle donne, l’arte.
Cos’era questo ??? Il bel Paese. Oggi !!! Il Paese è arrabbiato e diviso.
Le dive di un tempo che i nostri genitori ci hanno donato come un regalo prezioso da non mettere in soffitta. C’era una volta l’Italia che dominava il mondo. Forse, torneranno quei bei tempi. La Repubblica del bidet. Il Mondo non capisce. Noi che abbiamo subito lezioni di esterofilia e sudditanza verso il mondo.
Tutto erano davanti a noi ??? Nessuno è più grande di noi. Claudia ci lascia senza averci avvertito.
Forse, perché la sua discrezione era solo inferiore alla sua presenza scenica. Mai nessuna attrice riempiva tutto come lei. Simbolo di un Paese eclettico e polifunzionale, ma soprattutto cosmopolita no genuflesso. Resteranno le foto, i film e tutti i premi.
Partiamo da quello che questo Paese è riuscito a fare in tutti i campi. Portiamo al livello attuale. In un Paese che non sa più staccarsi di dosso la rabbia e la spocchia del professore di provincia.”
Massimo Moletti
(*foto credit ANSA)
Per molti era la malattia !!! Altri la cura. Poi tutti a piangere Claudia ma non quel periodo d’oro.
Perché ora ??? Non bisogna essere pessimisti ma pur realisti.
Dobbiamo essere sognatori come i giovani dell’epoca quando sognavano la Cardinale.
Perché questa donna ha fatto battere il cuore e molto altro a tanti uomini. Un rispetto e sana reverenza nei suoi confronti. Quello che non esiste più: il tributo dell’arte e dei risultati.
Bella Italia ; ok Italia . C’era una volta l’Italia.
Tranquilli; domani sarà un’altra giornata peggiore di questa.