Castano: il contributo al PGT da comitato NO Polo Logistico

La proposta 'alternativa' del gruppo

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Egregi Sig giornalisti, portiamo alla vostra attenzione che, anche al di fuori della città di Milano assistiamo a una cementificazione selvaggia, senza criterio e rispetto per l’ambiente e per la salute dei cittadini.

Assistiamo a libere iniziative di agenzie immobiliari che vanno alla ricerca di terreni “vergini” da acquistare e cementificare per la realizzazione di poli logistici.
A volte vengono individuati ambiti di trasformazione ad hoc (come nel caso del ns Comune) dove è consentita la realizzazione di zone industriali/servizi e dove i poli logistici possono essere realizzati.
Nella maggior parte dei casi, queste agenzie acquistano i terreni (agricoli) a prezzi bassi per poi, concretizzata la variante (PGT), acquistare decisamente più valore.
E’ evidente la speculazione e il guadagno di pochi.

Il triangolo Novara, Varese e Milano provincia, in pochi anni ha visto un aumento di infrastrutture logistiche “giustificate” dalla vicinanza con l’aeroporto di Malpensa.

Lo slogan per le amministrazioni favorevoli a questi insediamenti è : “posti di lavoro”.

Come cittadini ci chiediamo: che genere di lavori per noi e soprattutto per i nostri figli?

Tutti conosciamo le condizioni lavorative, lo sfruttamento e la precarietà. E soprattutto con l’introduzione dell’intelligenza artificiale, la diminuzione di personale sarà inevitabile.

Come comitato sottoscriviamo che serve una nuova urbanistica tesa alla giustizia spaziale e al riequilibrio territoriale, una nuova cultura civile e una vera sensibilità ambientale, per Milano, per le città e i territori del Paese.

Alleghiamo copia del nostro Contributo inviato alla Amministrazione Comunale per variante PGT.

Grazie per l’attenzione

COMITATO NO POLO LOGISTICO Castano Primo
Contatti: [email protected]

Castano Primo 8 Agosto 2025

Il Comitato NO POLO LOGISTICO Castano Primo, di concerto con Legambiente, riunisce cittadini castanesi e dei paesi limitrofi che vogliono tutelare la salute e salvaguardare il territorio da un consumo di suolo che continua a distruggere il nostro distretto agricolo/naturalistico con enormi capannoni, avulsi dal paesaggio circostante, che impattano sulla qualità della nostra vita e delle generazioni future. Vorremmo contribuire ed in qualche modo garantire un futuro che possa definirsi tale, per le future generazioni, che non dovranno essere penalizzate dalle nostre scelte del “mediocre ed immediato benessere”.

Il nostro pensiero è di credere e di cercare di creare, tramite proposte attuabili, una visione di futuro che permetta ai nostri ragazzi di vivere in una realtà socio-ambientale accogliente e bella e di sentirsi parte integrante di un progetto intellettualmente stimolante radicato negli insegnamenti ricevuti. Da qui nasce la nostra voce nel dire no a un polo logistico a Castano Primo ubicato a poca distanza da quello già approvato a Malvaglio (frazione di Robecchetto con Induno). Come abbiamo più volte sottolineato nell’incontro del 13 maggio 2025 con l’Amministrazione Comunale nelle persone del Sindaco Avvocato Roberto Colombo e del Vicesindaco nonché Assessore all’Urbanistica Architetto Daniele Rivolta, noi come Comitato vogliamo pensare e far pensare in grande, regalando un sogno sul futuro che vede protagoniste le generazioni che verranno e che si formeranno all’Istituto Torno Liceo Cavalleri.

Vorremmo ricordare che tale Istituto ha visto la luce grazie a cittadini castanesi visionari che hanno investito e ci hanno creduto contro tutto e tutti nella realizzazione di una grande opportunità per Castano anche quando tutto sembrava impossibile da realizzare e per tale nel settembre 2024 sono stati ricordati e premiati nel 50esimo dal mondo politico e culturale. Per questo chiediamo a tutta l’Amministrazione di essere loro stessi dei “visionari” che vogliono credere in un prossimo futuro diverso, accrescitivo e veramente utile per tutta la comunità basato sull’istruzione, sull’interazione scuola/lavoro, sulle scoperte scientifiche in connessione con altri Istituti internazionali e non in poli logistici destinati prossimamente alla chiusura, a seguito del cambio repentino del panorama economico sempre in rapido evolversi, lasciando così luoghi abbandonati e degradati che andranno ad aumentare le tante aree dismesse già presenti.

Per essere propositivi e fornire un valido aiuto elenchiamo una serie di alternative fattibili e di pubblica utilità. Proposte che sono emerse dai cittadini e cittadine che abbiamo incontrato ai nostri gazebo: 1) Partiamo da questa realtà concreta voluta da illustri castanesi. Da questa premessa nasce l’idea di costruire un “Polo Accademico d’eccellenza” che permetta ai giovani motivati di realizzare i loro sogni per migliorare le condizioni sociale economiche ed ambientali di questo meraviglioso territorio inserito nella bioregione della Valle del Ticino; 2) un “polo” con aule dedicate alla ricerca, laboratori sperimentali, biblioteca interattiva a livello europeo ed internazionale, alloggi per insegnanti e studenti provenienti da altre realtà lontane da noi. Riorganizzare la rete dei trasporti e realizzare le piste ciclabili in sicurezza per migliorare l’accesso al “polo Accademico”, da e per la stazione ferroviaria di Castano Primo;

3) e tanto verde intorno. Creare un parco, un polmone verde in grado di mitigare e di fare da barriera tra le fonti inquinanti, il traffico e le abitazioni e l’Istituto Torno. All’uscita della superstrada rappresenterebbe un biglietto da visita e la porta di ingresso al Parco Lombardo della Valle del Ticino, scrigno di biodiversità fondamentale per il benessere di tutti noi e soprattutto per le generazioni future; 4) è a tutti noto che la popolazione italiana sta invecchiando rapidamente. Importante è attrarre e sostenere i giovani ma anche pensare di creare spazi all’aperto come giardini terapeutici e aree verdi attrezzate per il benessere delle persone affette da Alzheimer o altre forme di demenza; 5) promuovere la partecipazione dell’Istituto Torno affinché i ragazzi, attraverso un concorso di idee, possano esprimere la loro proposta di futuro da inserire nel PGT; 6) per il lavoro ed in particolare per i giovani ed il loro futuro, considerare la possibilità di destinare una parte dell’area alle aziende innovative e ecocompatibili.

Per favorire un’occupazione seria e/o di alto profilo, contribuendo a invertire la fuga dei nostri giovani verso altre mete lavorative, depauperando il nostro territorio e la nostra società di una crescita positiva e di lungo periodo. Quanto sopra esposto contribuirebbe a rendere più appetibile il nostro territorio senza snaturarlo ulteriormente con mastodontiche costruzioni.

COMITATO NO POLO LOGISTICO CASTANO PRIMO

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