Uomo ucciso e bruciato a Sesto Sg, gli arrestati non rispondono

Indaga la Procura di Monza

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Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere i due uomini e la donna fermati nei giorni scorsi per l’omicidio di Hayati Aroyo, detto Vito, il 62enne di nazionalità turca che lo scorso 23 luglio è stato ucciso con 30 coltellate e poi dato alle fiamme in un appartamento di Sesto San Giovanni.

Valentina Peroni, 36 anni, il marito Emanuele Paganini, 38 anni, e Elvis Simoni, cittadino albanese di 33 anni, sono comparsi questa mattina in tribunale a Busto Arsizio (Varese) davanti al Gip Francesca Roncarolo per la convalida del fermo. I tre, assistiti dall’avvocato Alessandra Basilico del foro di Monza, hanno scelto di non rispondere rimandando ogni argomentazione a quanto già dichiarato davanti al pm in sede di interrogatorio subito dopo il fermo. Simoni, in quella sede, ha fatto parziali ammissioni sull’accaduto e i due coniugi avrebbero indicato in un video hot, che la vittima minacciava di divulgare, il movente dell’omicidio.

Il Gip si è riservato sulla misura; il fascicolo tornerà in tempi brevi nelle disponibilità della procura di Monza, territorialmente competente per le indagini sull’omicidio.

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