Il PD di Robecco: ‘Abbassiamo i toni e riabilitiamo la Democrazia’

"Noi del Partito Democratico non ci stiamo a questo gioco e ci piacerebbe che venisse restaurato un clima di collaborazione fattiva, dove ognuno faccia la propria parte, dove si litiga anche, ma alla fine si vada tutti assieme al bar a bere in compagnia..."

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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO – “L’aria politica di Robecco, come quella a livello nazionale e quella mondiale, si è fatta pesante. Sarebbe opportuno per tutti, a nostro modo di vedere, rivedere i toni e soprattutto riprendere con serenità i rapporti tra le varie componenti presenti in consiglio comunale, ma anche tra le forze partitiche presenti e organizzate (Partito Democratico e Forza Italia). A questo proposito non può sfuggire la battaglia interna al centro destra robecchese che vede coordinatore il vice sindaco Noè, con iscritti di lusso come sindaco e assessori, e altri componenti facenti parte della lista Coerenza; e allora perché non vanno d’accordo se stanno tutti dalla stessa parte?

Se tutti vogliamo il bene del paese, perché non ricorrere al bon ton, alla collaborazione, e soprattutto all’ascolto? Perché allora non sedersi attorno ad un tavolo, nelle varie consulte e nei luoghi deputati?

Le difficoltà che sta incontrando la Giunta guidata dalla sindaca Barni sono sotto gli occhi di tutti, e certamente anche sotto i loro; eppure si continua come se niente fosse, anziché chiedere aiuto, magari a chi ne sa di più, e specialmente nel confronto con le opposizioni consiliari che (ricordiamolo sempre sommate rappresentano la maggioranza degli elettori del paese), hanno molte idee e si vogliono e possono misurare con le assillanti problematiche che stanno incombendo sul nostro paesello e le sue frazioni.

Sappiamo che non è un momento bello per i comuni, soprattutto quelli piccoli, non solo per Robecco, dove spesso i sindaci vengono lasciati soli da uno Stato che continua a tagliare risorse e caricare sui comuni stessi oneri pesanti, quali quelli dell’assistenza e dei servizi sociali.

Per Robecco in particolare, assessori che si dimettono, carenza di organico (per la verità da Robecco molti dipendenti sono andati altrove e la sostituzione è molto difficoltosa; per quale motivo?), con conseguente rallentamento della macchina comunale; non si riesce a garantire nemmeno l’apertura dei bagni del cimitero alla domenica nonostante la ristrutturazione, e si continua a cementare i gradini del ponte degli scalini snaturandone l’originale fattura con il silenzio della soprintendenza (massimo monumento di Robecco), tanto che, come dicono i Veneti ” XE PESO AL TACON DEL BUSO”; i fiorellini posti in orribili vasi di plastica però non mancano e le belle bolle bianche scendono imperterrite nel naviglio sotto i coscritti della cuccagna. ALE’.

A nostro modo di vedere, purtroppo, questo modo di procedere della maggioranza targata Barni, rischia di trascurare quello che in fondo è il principio cardine della convivenza comune, ossia la DEMOCRAZIA, evidentemente sotto attacco in tutto il mondo occidentale.

Noi del Partito Democratico non ci stiamo a questo gioco e ci piacerebbe che venisse restaurato un clima di collaborazione fattiva, dove ognuno faccia la propria parte, dove si litiga anche, ma alla fine si vada tutti assieme al bar a bere in compagnia. Senza questo spirito prevarrà sempre più il livore, la difesa personale, la critica fine a sé stessa, anziché il dialogo e il sostegno vicendevole, naturalmente a scapito del paese”.

MALA TEMPORA CURRUNT, Signora Sindaca, e perciò apriamo l’ombrello.

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